Non è l’avvio di stagione ideale per nessuna delle due protagoniste: l’EA7 fatica in Eurolega, oltre ad aver infilato due passi falsi consecutivi in campionato, l’Acqua VitaSnella, dopo una brillante preseason, ha steccato l’opener a Varese e la trasferta a Trento, oltre al magro bottino in Eurocup, ma Domenica sera al Forum (ore 20.30, diretta RaiSport) il clima sarà ancora una volta rovente per il derby n°154.
Qui Cantù – Gli ospiti si presentano al Forum ancora privi del nuovo acquisto Shermadini, firmato Giovedì, rinfrancati dall’importante successo contro Sassari e dal primo centro continentale contro Ostenda dopo 4 sconfitte consecutive. Recuperato Feldeine (17 più 5 assist contro la Dinamo), chiaramente il centro di gravità dei brianzoli, la squadra di Sacripanti sta costruendo la propria identità, guadagnando soprattutto solidità difensiva, primo step per salire di livello, a fronte di un attacco discontinuo, capace di fiammate improvvise come di blackout prolungati all’interno della singola partita. E’ la trazione posteriore a spingere Cantù, che ha bisogno di gestire il ritmo e condividere il pallone – 17.3 assist di media nelle tre vittorie contro i soli 10 nelle due sconfitte – per far fruttare il proprio potenziale. In questo senso sono Johnson-Odom (16.8ppg e 5 assist di media, ma 4.4 perse) e Stefano Gentile (10 più 4 assist contro il Banco) a fare la differenza, col secondo chiamato quest’anno a compiti di regia, rispetto al ruolo da “guastatore” della passata stagione, sempre uscendo dalla panchina. Con la crescita di Abass (8ppg col 42% da tre) Sacripanti potrebbe aver trovato il suo 3 titolare, aspettando la crescita di Jones, che ha dato un segnale importante contro i belgi in Eurocup (18 con 8 reb). E’ il pacchetto lunghi il più questionabile fin qui, non a caso l’arrivo di Shermadini, anche se Williams, buone le sue due ultime prove difensive, lascia intravedere margini di crescita dal punto di vista fisico e Mbodj può distillare minuti utili quanto a intimidazione nel pitturato. A disposizione anche l’alternativa Buva, impiegabile nei due ruoli interni, dietro un Hollis (7.8ppg col 50% da tre) con sprazzi di classe, ma non sempre incisivo.
Qui Milano – L’EA7 arriva al derby sull’onda di due sconfitte consecutive in campionato, ad Avellino e Reggio Emilia, da dimenticare la partita in Irpinia, mentre contro la Grissin Bon rimaneggiata di queste settimane il match è sfuggito al fotofinish. Sotto osservazione i nuovi arrivi, su tutti un Kleiza a tratti imbarazzante (4 punti con 1/10 complessivo nelle due sconfitte), mentre Brooks (10.2 di media, ma 0 in soli 5′ a Reggio) sta pagando con tanta panchina la poca attitudine difensiva e l’adattamento al basket europeo. Giovedì per l’ex Nets e Celtics è arrivato un parziale riscatto in Eurolega, decisivo nella fuga del quarto periodo, insieme ad un Ragland (11.4ppg più2.6 assist in Serie A, anche lui osservato speciale) da 20 punti e 5/7 da tre. Chiavi della squadra in mano ad Alessandro Gentile (14.4ppg e 2.4 assist, ma 4.2 perse), cui Banchi ha chiesto più leadership rispetto al coinvolgimento dei compagni, al prezzo di qualche iniziativa individuale in meno. Se Moss è la pietra angolare per una difesa che manca ancora di continuità (come nella rimonta del Turow a fine terzo quarto Venerdì), la potenza di Samardo Samuels (14.8ppg più 8.4 reb) in vernice è una delle colonne della Milano di quest’anno, nonostante i guai fisici che continuano a limitare Shawn James. Pacchetto lunghi completato da Melli (9 più 3 reb contro Turow), è Meacham il cambio del playmaker, mentre è finto ai margini quel Cerella ottimo specialista difensivo, tra i protagonisti della passata stagione.
Fattori chiave – Controllare il ritmo partita è vitale per entrare le squadre. Sia Milano che Cantù hanno problemi nel trattamento di palla con 17.8 perse di media, con i biancoblu che distribuiscono 14.4 assist a fronte dei 13.8 dell’Olimpia. VitaSnella tira meglio da tre (39.2% contro il 34.3%), ma va poco in lunetta (15.8 contro 21.2). Samuels (terzo in serie A per valutazione con 21.6) in vernice può essere un fattore determinante, contro un’avversaria che fin qui ha sofferto nel pitturato. L’obiettivo di Cantù è correre ad ogni occasione, per cui sarà fondamentale il controllo dei rimbalzi. Milano ha dalla sua la profondità del roster, con cui può tenere alta l’intensità per 40′.
Precedenti ed ex – Il bilancio delle sfide tra Milano e Cantù dice 88 a 65 per i biancorossi. Ancora più marcata la tendenza in casa, dove l’Olimpia ha vinto 59 delle 77 sfide. Le squadre si sono viste quest’anno in precampionato al Trofeo Lombardia, vittoria per Acqua VitaSnella 79-78 con 18 di Johnson-Odom da una parte e 19 di Brooks dall’altra. L’ultima vittoria biancoblu al Forum risale alla stagione 2012/13, 76-84 nel derby dell’Epifania, impresa griffata dai 19 punti di Markoishvili e dai 25 di Aradori. Due gli ex in campo, uno per parte: Joe Ragland è stato il motore di Cantù a partire dai playoff 2013 (14.1ppg con 3.1 assist) e per tutta la passata stagione (16.3ppg e 3.4 assist). Dall’altra parte Stefano Gentile esordì in Serie A con la maglia dell’Olimpia nella stagione 2007/08, per 9 partite con 1.1ppg.
Direzione di gara affidata ai signori Chiari, Rossi e LoGuzzo.
Stefano Mocerino
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