Cantù vince il derby della storia, battendo il Real Madrid 76-70 in una partita forse non sufficiente per raggiungere la Top16, ma ricca di fascino e prestigio. I biancoblu mettono in campo tutta l’aggressività e la voglia di svoltare da un periodo negativo, ben testimoniate dal dato dei rimbalzi, un eloquente 45-30 pro Mapooro. E’ Manu Markoishvili, non poteva essere altrimenti, il simbolo della riscossa canturina, per la faccia che porta sul parquet prima ancora che per i 23 punti con 3/5 da tre, 6 rimbalzi e 8 falli subiti.
Nella serata in cui non ha problemi di falli, Cusin cambia volto alla difesa di Trinchieri nel pitturato, autografando anche 10 punti con 7 rimbalzi, Tabu (14 con 3/5 da tre, 5 rimbalzi e 5 assist) e Leunen (11 tra cui la tripla decisiva e 4 rimbalzi) ridanno ossigeno al movimento di palla in attacco e a tratti si rivede il gioco brillante della Cantù dell’era Trinchieri. In più la ciliegina sulla torta di un Awudu Abass da 5 punti e 7 rimbalzi in 17’, che da oggi dovrà essere considerato una risorsa a tutti gli effetti per il piglio e la sicurezza con cui sta in campo.
Sul fronte madridista Carroll (24 con 6/7 da due e 4/7 da tre) e Llull (17 con 5 falli subiti) hanno alimentato lo score, mentre il grosso del lavoro sporco lo ha fatto il veterano Felipe Reyes (11 e 10 rimbalzi) nella serata opaca di Mirotic (2 in 21’) e Begic (solo 3 e 3 rimbalzi), dominatori all’andata. Ci ha provato Rodriguez (6 ma 0/5 dall’arco) a caricare i Blancos, ma il ritmo e l’inerzia della partita sono sempre rimaste in mano a Cantù.
In cronaca. Parte bene Cantù, a segno con tutto il quintetto nel 10-1 dopo 4’. Il controllo dei tabelloni e le facce dei giocatori parlano per la Mapooro, che flirta più volte con la doppia cifra di vantaggio. Llull e Carroll svegliano il Real, che approfitta della confusione biancoblu dopo l’uscita di Tabu per ricucire sul 20-18 alla prima sirena.
Raffica di triple ad aprire il secondo quarto, protagonisti ancora Markoishvili da una parte e Carroll dall’altra. Trinchieri deve preoccuparsi del terzo fallo di Brooks, ma trova un Abass voglioso e concentrato, che tiene il campo senza timori. La squadra produce buona pallacanestro, anche quando coach Laso prova la 1-3-1. Llull pesca qualche fallo convertito dalla lunetta, ma è Cantù a finire in crescendo sul 42-35 dell’intervallo lungo.
I soliti Carroll e Markoishvili si scambiano canestri in avvio di ripresa, il Real attacca bene il ferro dal pick’n’roll e Brooks (solo 4 punti ma 6 rimbalzi e 3 assist) pesca subito il 4° fallo. Quello che poteva essere un problema diventa una risorsa con Abass che prosegue la sua partita concreta fatta di piccole cose fino alla tripla che lancia il parziale di Cantù sul +9, 55-46 al 26’. Il riposo di Tabu ferma ancora la circolazione di palla dei biancoblu, che non segnano per i restanti 4 minuti del periodo. Reyes cambia per un attimo l’esito della battaglia in vernice e il Real chiude avanti di 1, 55-56 all’ultimo intervallo.
Il ritorno del play nativo di Kinshasa fa bene a Cantù, che rimette subito avanti la testa nel quarto di coda. Il Real prova a sfruttare i lunghi, ma col rientro di Cusin la bilancia dello scontro nel pitturato torna a pendere verso la Mapooro. Il centro friulano chiude la porta alle penetrazioni dei Blancos, protegge il tabellone e la sua schiacciata sulla combinazione con Leunen e Brooks scrive il 68-62 di metà frazione. Qui Cantù esita per un momento, la quarta tripla di Carroll fa rivivere il fantasma di Bramos nella partita col Pana, ma l’intensità in difesa degli uomini di Trinchieri non scende mai e la tripla di Leunen a 1’33” dalla fine scaccia l’incubo. Di là Cusin stoppa Llull e Markoishvili va al ferro per le olive nel Martini. Stavolta sorride Cantù, che intanto aspetta l’esito di Pana-Fenerbahce domani sera per sperare ancora nella Top16, ma si porta comunque a casa una vittoria di prestigio che dà morale e può rilanciare la stagione biancoblu.
Mapooro Cantù-Real Madrid 76-70 (20-18, 42-35, 55-56)
Mapooro Cantù: Abass 5, Markoishvili 23, Leunen 11, Mazzarino, Brooks 4, Tyus 9, Tabu 14, Cusin 10, Kudlacek ne Casella ne All.Trinchieri
Real Madrid: Draper 2, Pocius 5, Suarez, Reyes 11 Mirotic 2, Rodriguez 6, Begic 3 Carroll 24, Llull 17, Slaughter, Hernangomez ne, Hettsheimeir ne. All: Laso
Stefano Mocerino
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