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Cantù-Roma, sala stampa. Dalmonte: “Obiettivi centrati”. Sacripanti: “Ora resettare tutto”

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Reyer - Roma: Luca DalmonteSi presenta per primo Luca Dalmonte nella sala stampa di un Pianella “scioccato” dall’impresa Acea: “Ho fatto i complimenti alla mia squadra, dicendo però loro che quello di stasera è solo un punto – apre il coach capitolino –. Nei playoff è fondamentale la capacità di azzerare tutto di partita in partita. Nel giorno di riposo analizzeremo la gara ma bisogna essere consci che la serie è lunga e tra quarantotto ore c’è una nuova sfida”. “Questa sera – aggiunge ancora Dalmonte – abbiamo centrato gli obiettivi della partita, concedendo poca corsa anche se abbiamo sofferto qualche 1 vs 1 di tropponel primo tempo. Probabile che Cantù ci aggredisca in modo asfissiante nel prossimo match: dovremo rispondere perciò con un attacco più continuo e intelligente. Mi aspetto una prova di grande maturità dai miei ragazzi, se vogliamo crescere dobbiamo analizzare le cose apprese stasera e metterle a frutto alla prossima palla a due”.

Tocca poi a coach Sacripanti commentare la sconfitta dei suoi:“Abbiamo perso la prima e siamo 1-0 per Roma. Ora aspettiamo due giorni per rimettere la palla in gioco. Il nostro terzo quarto in attacco è stato povero, solo 3/11 dal campo, sbagliando sia i tiri ben costruiti che quelli forzati. Coach Pino Sacripanti con Stefano Gentile e Pietro Aradori Pallacanestro CantuE’ stato il periodo decisivo, per il 12-20 di parziale per loro e perché da lì la gara è diventata molto equilibrata e noi abbiamo avuto la peggio”. “L’Acea – continua il coach canturino – ha tirato meglio da tre (9/19 contro il 9/29 di Cantù, ndr) e ci ha fatto male sul pick’n’pop con Szewczyk, Jones e Kanacevic. Siamo due squadre che vivono un po’ di questo e quindi la percentuale dall’arco ha inciso parecchio. Ora resettiamo tutto e ci prepariamo per la prossima con l’obiettivo di riportare in parità la serie. Non è facile – la conclusione di Sacripanti stare fermi nove giorni e poi scendere in campo con questa tensione. Roma ha sfruttato i propri giocatori più esperti, soprattutto i due lunghi, con cui è riuscita a segnare molto. Noi abbiamo pagato la pressione, come dimostra anche il 33% da tre e qualche errore ai liberi”.

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