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Home Serie A Cantù ritrova la vittoria contro una coraggiosa Caserta. Brianzoli in corsa per i playoff, Juve a un passo dal baratro

Cantù ritrova la vittoria contro una coraggiosa Caserta. Brianzoli in corsa per i playoff, Juve a un passo dal baratro

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james feldeine, cantùTorna al successo in campionato l’Acquia VitaSnella Cantù, che regola al Pianella una coriacea Pasta Reggia Caserta 83-72, attaccata alla partita per 40′. Match giocato su alti ritmi, specie nella prima metà, congeniali ad entrambe le squadre. Ma se Cantù sviluppa gioco in transizione e ricerca del post basso, la Juve lega le prorpie sorti al tiro dal perimetro, con l’eloquente 6/11 del primo tempo, che allarga a dismisura il campo e obbliga Cantù a continue rotazioni, lasciando il proprio tabellone terra di conquista per un Ivanov (11 e 13 rimbalzi, con 9 offensivi) onnipresente in vernice.

Proprio grazie ai rimbalzi (34-43 pro Caserta con ben 19 offensivi) i campani si mantengono a contatto anche quando le percentuali calano (la Juve chiude 8/25 dall’arco e 18/48 da due), oltre a una maggiore reattività sulle palle vaganti, che impedisce a una Cantù ordinata per i propri standard (11 economiche perse a fronte di 17 assist), di prendere vantaggi significativi per tre quarti di partita.

I ragazzi di Sacripanti fanno i conti fin dall’inizio con le zone che coach Esposito mette in campo, sia fronte pari che tre-due, come da piano partita, con Cantù che le attacca discretamente bene nei primi 20′, specie quando spinge il contropiede impedendo agli avversari di schierarsi. Johnson-Odom (13 e 5 assist) risponde all’inizio vulcanico di Ronald Moore (suoi i primi 10 punti bianconeri, 21 alla fine con 7 assist e 7 rimbalzi, a dispetto dei centimetri), con una gestione sotto controllo (1 persa e 5 falli subiti nel suo tabellino), ma VitaSnella capitalizza sulla distribuzione offensiva (25/45 da due, 7/15 da tre), con la palla ben appogiata in post, dove si mette in evidenza un convincente Buva (16 e 6 rimbalzi). In contumacia Domercant, punta di diamante dell’attacco bianconero, Esposito trova i punti di un sontuoso Antonutti (21) per non perdere contatto, tornando in campo dopo la pausa con la chiara intenzione di fermare la transizione canturina, concedendo la quale (come ai tempi in cui lui calcava i parquet) è difficile passare al Pianella. Ne nasce una seconda metà a ritmo evidentemente più basso, con una Cantù seduta su un cuscino di due-tre possessi, ma con una circolazione che ritorna farraginosa nel momento in cui la palla non scende più sotto la linea di tiro libero. Il match si fa anche nervoso, punteggiato da una sequela di falli tecnici (addirittura 7 alla fine, 6 contro Caserta che vedrà espulsi Vitali prima e coach Esposito poi), figlio di una tendenza al protagonismo della terna guidata da Begnis che francamente riteniamo abbia poco a che fare con lo spirito del gioco.

Fortunatamente è comunque il campo a parlare, con un James Feldeine (19, 3/6 dai 6.75), che da presenza impalpabile nella prima metà, si trasforma in game-changer a cavallo degli ultimi due quarti, mandando a referto 18 punti dopo l’intervallo e affossando dal perimetro la zona casertana, con la complicità di un Gentile silenzioso, ma con numeri importanti (16, 3/3 da tre, 6 reb e 3 assist). I due generano la spaccatura che decide l’incontro, Cantù vola a +12 con 4′ sul cronometro, gestendo il finale nonostante le uscite per falli dei suoi due centri, in cui sembra pagare dal punto di vista fisico il doppio impegno e le rotazioni ridotte, mentre non passa inosservata la rinuncia a Hollis, oramai virtualmente fuori squadra.

Tra luci e ombre VitaSnella si prepara al rush finale in regular season, fondamentale il doppio impegno in trasferta a Brindisi e Pistoia, per una discreta Caserta, invece, la sconfitta è resa anche più amara dal successo di Pesaro in volata a Capo d’Orlando, che spalanca il baratro di una retrocessione che solo un miracolo può evitare.

MVP: la sua seconda metà gara rende James Feldeine (19, 2/2 da due, 3/6 da tre, 4 reb, 1 ass, val.18) l’MVP del match, per il modo con cui cambia la partita quando inizia a giocare come sa. Baricentro della squadra anche uscendo dalla panchina, le speranze di post season per Cantù passano dalle sue mani, stabilizzare il proprio impatto renderebbe VitaSnella una potenziale mina vagante per il finale di stagione.

Tabellini e statistiche:

ACQUA VITASNELLA CANTU’ – PASTA REGGIA CASERTA 83-72 (27- 26, 44- 38, 61- 52)

ACQUA VITASNELLA CANTU’: Johnson-Odom 13, Feldeine 19, Abass 2, Bloise ne, Laganà, Maspero ne, Jones 4, Shermadini 6, Hollis ne, Buva 16, Gentile 16, Williams 7. All. Sacripanti.

PASTA REGGIA CASERTA: Mordente, Domercant ne, Antonutti 19, Vitali 5, Tommasini, Michelori 5, Moore 23, Tessitori, Scott 9, Ivanov 11. All. Esposito.

Tiri da due: Cantù 25/45, Caserta 18/48

Tiri da tre: Cantù 7/15, Caserta 8/25

Tiri liberi : Cantù 12/17, Caserta 12/16

Rimbalzi: Cantù 34 (6 off.), Caserta 43 (19 off.)

Assist: Cantù 17, Caserta 18

Palle perse: Cantù 11, Caserta 8

Palle recuperate: Cantù 3, Caserta 4

Valutazione: Cantù 89, Caserta 75

Stefano Mocerino

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