In cronaca. Proprio il play belga apre le ostilità con un 2/2 dai 6,75 che, unito ad una difesa puntuale sul pick’n’roll degli esterni biellesi, sembra far presagire un pomeriggio di tutto relax. In realtà Cantù mostra subito qualche difetto di concentrazione, quando, dopo aver toccato il +9 grazie a Brooks e all’impatto di Tyus (8 più 9 rimbalzi) concede a Biella il primo di una serie di recuperi, chiudendo con la tripla di Jaramaz il primo parziale sul 20-17 interno.
Leunen abusa un paio di volte di un Renzi ancora fuori condizione per riallungare in avvio di secondo quarto. Mavunga che si muove negli spazi e la personalità di Jaramaz, contengono la mini fuga. Tabu spinge ancora sull’acceleratore, Cantù vuole correre, ma non sempre lo fa con lucidità. Ancora una volta, toccato il +9 con Markoishvili dall’arco, errori e palle perse (saranno 20 alla fine) permettono all’Angelico di andare al riposo sotto di 3, sul 37-34.
Il centro nativo di Harare è, da solo, l’attacco di Biella, battendo Cusin a ripetizione (farà meglio Tyus su di lui). La chebolletta sparacchia da fuori e produce il minimo indispensabile per tenere la testa avanti. Leunen usa il fisico sotto canestro prima di aprirsi per la tripla del +7, ma Cantù regala palloni e punti in transizione agli avversari, fino al pareggio a quota 51, rotto dall’ultimo canestro di Leunen per il +2 interno al 30’.
Markoishvili lancia il segnale della carica ad inizio quarto periodo, il biondo americano riscrive il +7 sul 60-53 con la seconda tripla di serata, subito imitato da Mazzarino (11 con 3/6 da tre), a segno dopo 3 tentativi aperti fuori misura e ancora da Manu. Cancellieri peggiora le cose con il tecnico e la quinta perla confezionata da Leunen per mandare a schiacciare Tyus fa capire che è finita. La chebolletta gioca in scioltezza fino alla fine, ritrovando ritmo offensivo ed esecuzione che spera possano essere utili in previsione di Giovedì, con un’avversaria di ben altra caratura contro cui le distrazioni saranno assolutamente vietate. Cantù si gode la vittoria ed il privilegio di affrontare a mente serena il dentro/fuori continentale, per andare poi alla pausa per l’All Star Game da cui dovrebbe riemergere con un playmaker ed uno Scekic (forse a disposizione già contro il Fenerbahce) in più. E da lì in avanti, a prescindere dal risultato di Istanbul, vedremo il vero volto stagionale della squadra biancoblu.
Chebolletta Cantù- Angelico Biella 85-62 (20-17, 37-34, 53-51)
Chebolletta Cantù: Kudlacek, Abass, Markoishvili 17, Leunen 18, Mazzarino 11, Casella, Brooks 11, Tyus 8, Tabu 14, Aradori 3, Cusin 3. All.Trinchieri
Angelico Biella: Jurak 10, Renzi, Raspino, Jaramaz 10, Mavunga 21, Johnson 11, Chrysikopoulos 2, Robinson 8, Soragna ne, Laganà ne, De Vico ne Brackins ne. All. Cancellieri
Stefano Mocerino
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