Si è svolta oggi presso la sala stampa del quartier generale della Pallacanestro Cantù, il “Toto Caimi” di Vighizzolo, la consueta conferenza di presentazione al match che questa domenica, vedrà i ragazzi di Pancotto sfidare la Reggiana.
Ecco le parole del tecnico biancoblu:
“Riprendiamo il campionato dopo un pit stop, per utilizzare un termine utilizzato in Formula 1. All’andata Reggio Emilia ci aveva dato una bella “sculacciata”, che ci è sicuramente servita per capire la tipologia di percorso e di campionato che avremmo dovuto affrontare nel corso dell’intera stagione”.
“Ci vorrà durezza mentale perché ripartiamo in trasferta, peraltro in un campo caldissimo e in una città, Reggio Emilia, che ha grande passione per la pallacanestro, questo mi piace sottolinearlo. Servirà dunque un forte impatto, sia per prendere fiducia in noi stessi sia per toglierla ai nostri avversari. Tuttavia, l’impatto da solo non basta: sarà necessaria anche tanta concentrazione, fondamentale per costruire e sviluppare una difesa solida, da mettere in campo per tutta la durata dell’incontro”.
“Inoltre, dovremo lottare su ogni singolo pallone, perché questo deve essere il nostro DNA, che dovrà fare la differenza nel girone di ritorno”.
“Quanto alla Reggiana, allenata da un coach molto bravo come Buscaglia, nel roster sono presenti giocatori di grande esperienza: da Mekel a Johnson-Odom, da Owens a Poeta. Poter contare su pilastri del genere ti consente di sviluppare le capacità tecniche di giocatori come Fontecchio, ad esempio. È una squadra che sabato scorso ho voluto vedere di persona a Trento, anche perché poi l’Aquila sarà la nostra prossima avversaria, subito dopo Reggio Emilia. Quella di sabato sarà una partita tosta e noi dovremo essere ancor più tosti”.