Lo show di Markoishvili (19 con 8/10 dal campo) delizia i palati più fini nella ripresa, nel duello con Donell Taylor (29 e 8 rimbalzi) che alza l’interesse di una partita già decisa. L’attacco di Trinchieri gira come un orologio, tirando il 66% da due e il 35% da tre, registrando ben 21 assistenze su 34 canestri, segno di un match dove protagonisti diversi (in doppia cifra anche Aradori con 11) tengono sempre alta la qualità della pallacanestro biancoblu. Negato costantemente il pick’n’pop di Antonutti (4 con 0/3 dai 6.75), miglior tiratore del campionato e sigillata la propria area, la chebolletta ha tolto ossigeno all’attacco di Menetti, che paga il 4/24 da tre, frutto di tiri quasi sempre contestati e la circolazione di palla resa difficoltosa dalla pressione canturina sulle linee di passaggio.
In cronaca. Cantù parte con Brooks da tre ad occuparsi di Taylor. La chebolletta chiude bene i picn’n’roll iniziali di Brunner, controlla i tabelloni e alza subito il ritmo per l’11-4 dopo 5’. Al secondo precoce fallo di Cusin arriva l’impatto di Tyus, puntuale nel farsi trovare sui giochi a due. Debutta Anderson (4 con 1/6 al tiro), pagando subito dazio all’interpretazione europea dei passi, ma ancora le giocate del prodotto di Florida portano il margine in doppia cifra, 21-10 alla prima sirena.
Difesa e transizione sono il verbo di Cantù anche nel secondo parziale. I biancoblu toccano il +15 dopo 3’, anche se si “raffreddano” dal perimetro. Il solo Cinciarini (10 e 4 rimbalzi) dà una mano a Taylor, a parte un positivo contributo di Cervi (7 + 4) a rimbalzo d’attacco, ma l’ex Alabama-at-Brimingham pesca il terzo fallo prima del riposo, che vede Cantù avanti 39-24.
Markoishvili e ancora Taylor mettono in piedi il loro spettacolo pirotecnico nella ripresa, scambiandosi capolavori che lasciano il gap invariato. Il 4à fallo della guardia di Menetti lascia però senz’armi l’attacco emiliano e iprimi punti di Anderson in biancoblu scrivono il +18, 62-44 di fine terzo periodo.
Il Markoishvili show continua nel quarto di coda, dove Trinchieri può dare minuti al nuovo arrivato, mentre i suoi scollinano oltre il +20 fino al 86-64 finale.
Cantù incamera due punti più facili del previsto, ostentando sicurezza ed una condizione ottimale, potendo concentrarsi sul derby di Domenica contro Milano, anche oggi salvatasi per il rotto della cuffia a Biella e che rappresenta uno scontro fondamentale anche nell’attuale diversa situazione di classifica delle due squadre. Per Reggio Emilia un utile prova contro una delle migliori squadre del campionato, in vista della sfida in trasferta contro l’avversaria “di fascia” Cremona in programma al PalaRadi nel prossimo turno.
Chebolletta Cantù-Trenkwalder Reggio Emilia 86-64 (21-10, 39-24, 62-44)
Chebolletta Cantù: Abass, Scekic 2, Markoishvili 19, Leunen 6, Anderson 4, Mazzarino 8, Casella, Brooks 14, Tyus 17, Tabu 5,Aradori 11, Cusin. All.Trinchieri
Trenkwalder Reggio Emilia: Jeremic 7, James 2, Taylor 29, Brunner 6, Antonutti 4, Filloy 2, Slanina, Cervi 4, Cinciarini 10, Veccia ne All. Menetti
Stefano Mocerino
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