Cantù si trova alle prese con una situazione infortunati a dir poco preoccupante, dopo la distorsione alla caviglia sinistra occorsa due giorni fa a Manu Markoishvili, la cui assenza, confermata per domenica (ma il georgiano dovrebbe poter recuperare per i play-off) si aggiunge a quelle già note di Shermadini, Scekic e Micov. Per quest’ultimo, rientrato a Belgrado per curare il ginocchio recentemente operato, si parlerebbe addirittura di un mese di riposo assoluto, come riportato ieri dal giornale locale La Provincia di Como.
Più tranquilla la situazione in casa Virtus, con coach Finelli che avrà a disposizione tutti gli effettivi, compreso il recente nuovo arrivo Paunic. Morale alto per i bianconeri, reduci dall’impresa di Siena (prima squadra a battere per due volte la Montepaschi in regular season nell’era Pianigiani).
Le rotazioni ridotte saranno il problema principale per coach Trinchieri, che si troverà, di fatto, a poter contare su soli sette uomini “di fiducia”, oltre ad avere meno opzioni tattiche: in particolare dovrà rinunciare ai quintetti piccoli, con Markoishvili a giostrare da 4, che tanto bene avevano fatto dalla sfida con Siena in poi.
Più che mai fondamentale per i biancoblu sarà controllare il ritmo partita, trattare bene la palla, evitando di concedere punti in campo aperto agli avversari e proteggere il pitturato, sfidando piuttosto al tiro da 3 le V nere, peggior squadra della serie A per percentuale da 3 con il 30.2%.
Di contro la Virtus, che detiene il miglior record della Lega tra le mura amiche (14 vittorie ed una sola sconfitta, contro Milano) avrà tutto l’interesse ad alzare il numero dei possessi della partita, limitando invece, difensivamente, la pericolosità dal perimetro degli uomini di coach Trinchieri, essendo la Bennet la squadra più precisa dall’arco con il 38.4%.
Determinante, inoltre, sarà la lotta sotto i tabelloni, con la Virtus che guida la speciale classifica ad oltre 38 rimbalzi a partita e con le torri Gigli e Sanikidze (migliore in assoluto a 10.9) che potrebbero approfittare delle assenze tra i lunghi canturini.
I numerosi precedenti tra le due formazioni vedono le V nere avanti nel bilancio con 88 vittorie in 151 partite. Nelle gare giocate a Bologna, in particolare, i felsinei si sono imposti in 58 occasioni su 72 incontri disputati.
Nessun ex in campo, ma uno, di lusso, sulla panchina di Cantù: Lele Molin, infatti, è stato assistente di Ettore Messina per oltre 10 anni (a Mosca e a Madrid, oltre, naturalmente, a Bologna) e con lui ha condiviso lo storico slam della Virtus edizione 2001/2002, conquistando Eurolega, Scudetto e Coppa Italia.
Arbitreranno l’incontro i signori Paternicò, Lo Guzzo e Ramilli.
© BasketItaly.it – Riproduzione riservata