fbpx
Home Serie A Cantù ci crede sino in fondo, Sassari senza pace e vittorie

Cantù ci crede sino in fondo, Sassari senza pace e vittorie

0

Non finisce la serie negativa di Sassari, mentre prosegue quella positiva di Cantù; in quella che aveva i contorni di una sorta di rivincita in chiave final eight, dopo la conquista la settimana scorsa da parte degli uomini di Sodini, ai danni proprio di Sassari, i padroni di casa, non hanno alzato bandiera bianca sino all’ultimo possesso. Smith sbaglia il possibile tiro della vittoria allo scadere dei tempi regolamentari, poi nel supplementare, sono Culpepper e Chappell a fare male ada una difesa Sassarese, spesso lenta sugli aiuti e recuperi.
Sassari che aveva la partita in mano ad un minuto dalla fine, paga carissimo un tecnico fischiato al coach Federico Pasquini, che lamentava un contatto ai danni di un suo giocatore, fischio che dato l’ultimo cambio di inerzia in favore della Red Ocotber.
La cronaca, nel comunicato ufficiale della Dinamo Sassari.

La sfida. Coach Pasquini manda in campo Bamforth, Pierre, Jones, Hatcher e Polonara, coach Sodini risponde con Smith, Culpepper, Crosariol, Chappell e Raucci. I padroni di casa partono forte con Chappell e Crosariol, il Banco risponde Polonara dall’arco e il 2+1 di Pierre. Cantù scappa sull’ 11-6 grazie al mini break di Culpepper ma i giganti si riportano a contatto con Bamforth e Hatcher. I biancoblu siglano la parità con Polonara -un cecchino dai 6,75- e piazzano l’allungo con Spissu e Planinic (21-24). Nella seconda frazione i biancoblu si portano fino al + 9 condotti da Bamforth, Pierre e Jones. La rimonta canturina si accende però con il trio Thomas, Crosariol e Chappell. Pierre interrompe il break di 8-0 ma Cantù prosegue la sua corsa e mette la testa avanti con la tripla di Smith. Controsorpasso sassarese con Planinic. È il canestro and one del centro croato a mandare le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 41 pari. Avvio di energia per i padroni di casa nella terza frazione: 7-2 il parziale iniziale. Ma i giganti non ci stanno e mettono a segno un break di 13 lunghezze che trascina Sassari avanti. A condurre il Banco di Sardegna un ottimo Dyshawn Pierre, un Planinic decisivo sotto canestro e Achille Polonara con ottime percentuali al tiro. Chappell arresta l’emorragia e conduce insieme a Thomas Cantù. Ma coach Pasquini tira fuori la magia dal cilindro: due bombe di Tavernari e Spissu dalla media chiudono al 30’ avanti 57-68. L’ultimo quarto si apre con il botta e risposta dalla lunga distanza tra Chappell e Hatcher prima, Tavernari e Parrillo subito dopo. Il giocatore italobrasiliano si porta in doppia cifra conducendo i suoi coadiuvato da Pierre (66-77). Cantù però non ci sta e, trascinata da Smith e Culpepper, complice anche un fallo antisportivo di Tavernari, risale la china riportandosi a un possesso di distanza. Con poco meno di 4’ da giocare il tabellone dice 76-79. Gioco da tre punti di Hatcher, bomba di Polonara: il Banco trova ossigeno. Crosariol e Chappell riportano ancora una volta la Red October a un possesso. Tecnico alla panchina sassarese: non sbagliano i padroni di casa che poi trovano il canestro del sorpasso con Parrillo. Pierre va in lunetta e fa 1/2: la sirena sona sull’86pari. Overtime! Nei minuti supplementari i padroni di casa scappano sul+6 con Thomas e Parrillo. I giganti si riportano a contatto grazie al fallo e tecnico sanzionati a Chappell: non sbagliano dalla lunetta Pierre e Bamforth 94-93. Smith mette in cassaforte altri due punti. Quando inizia l’ultimo giro di cronometro Chappell firma due canestri che chiudono il match. Finisce 102-96.

Pallacanestro Cantù 102 – Dinamo Banco di Sassari 96

Parziali: 21-24; 20-17; 29-18; OT 16-10.

Progressivi:21-24; 41-41; 57-68; 86-86; OT 102-96.

Cantù.  Smith 23, Culpepper 13, Pappalardo, Cournooh 3, Parrillo 11, Tassone, Crosariol 14, Maspero 2, Raucci, Chappell 22, Thomas 14. All. Marco Sodini.

Banco di Sardegna. Spissu 5, Casula, Bamforth 8, Planinic 19, Devecchi 1, Pierre 26, Jones 2, Stipcevic, Hatcher 10, Polonara 14, Picarelli, Tavernari 11. All. Federico Pasquini.