Arriva nei minuti conclusivi la prima vittoria in partite ufficiali dell’Acqua VitaSnella Cantù, che piega 74-65 la Sidigas Avellino dopo un match in sostanza sempre condotto, ma senza la capacità di chiuderlo definitivamente. E’ una Cantù che, dopo i 97 punti di media subiti negli esordi di serie A ed Eurocup, mostra miglioramenti nella fase difensiva, dove pure rimane molto da lavorare e si difende a rimbalzo, dove finisce col prevalere (42-37 il dettaglio) nonostante un Anosike (14 e 8 reb con 7 falli subiti) cui nessuno dei lunghi brianzoli riesce a prendere le misure.
Rimane il grosso interrogativo sul trattamento della palla, dove tra scelte improvvide ed errori banali il conto delle palle perse tocca quota 17 (contro le 10 degli irpini), fattore che tiene in partita gli ospiti dopo un primo tempo in cui VitaSnella mostra buona applicazione nella propia metà campo (chiuderà avanti 43-33 all’intervallo) ma spesso regala punti facili in contropiede. Avellino è brava a capitalizzare le perse avversarie e punisce gli errori di comunicazione sugli 1 vs 1 e le mancate rotazioni guadagnando liberi in quantità (20/25 Sidigas, contro il 9/12 dei biancoblu), ma dal perimetro (3/17) non è serata e la banda di Vitucci deve mordersi la mani per un paio di triple aperte lasciate lì nel momentio decisivo del quarto periodo. Proprio il tiro pesante permette invece a Cantù di allungare (9/22 in totaole, un letale 4/9 nel quarto conclusivo) con un Hollis chirurgico (12 pti, 3/5 da tre cui aggiunge 10 rimbalzi) e un Johnson-Odom (20 pti con 8/19 dal campo, 5 assist ma 5 perse) protagonista nel bene – e a volte nel male per qualche forzatura e la palla eccessivamente nelle mani – dell’attacco di Sacripanti. Il prodotto di Marquette si incendia a cavallo del riposo, tutto suo il finale di secondo quarto che regala il +10, mentre nel terzo parziale regge il peso di un attacco improvvisamente inceppato. Dall’altra parte le guardie di Vitucci vanno a strappi con un Banks invisibile nei primi 20′ in cui non sporca il referto, ma protagonista del rientro di Avellino, con sorpasso, nel terzo quarto (13 alla fine per l’ex-Varese), mentre Gaines, limitato dai falli nel primo tempo, prova a spingere nella ripresa, attaccando di fisico gli avversari, non sempre con lucidità. Il problema per i verdi irpini si chiama panchina, dalla quale esce solo un Cavaliero (9 pti, 2/4 da tre)che crea qualche grattacapo alla difesa, ma lascia l’ultimo segno sul match a fine terzo quarto con la tripla del 55-57 esterno sulla sirena, mentre Sacripanti pesca un discreto Abass (7pti con 2 rimbalzi e 2 stoppate), che mette mano al parziale con cui VitaSnella si separa per la prima volta nel secondo quarto fino al margine in doppia cifra al riposo lungo ed un Gentile (9 pti, 2/4 da tre 2 assist) in campo nei 10′ finali a dare un poco di ordine agli assalti canturini. In casa brianzola il campanello d’allarme è ancora sotto canestro, con entrambi i centri in difficoltà (4 rimbalzi a testa per Williams e Mbodj e 9 punti complessivi) che danno poche garanzie di poter chiudere a canestro quando pescati dal pick’n’roll o in 1vs1, tanto che Sacripanti chiuderà il match con Buva da 5, con il croato che ripaga con i 2 punti del +5, 69-64 entrando nel minuto finale, e la successiva difesa su Gaines che propizia il successo canturino. Peccato per una Sidigas volenterosa, che sciorina il proprio potenziale nel terzo parziale, con 24 punti segnati (a 12) rimontando i 10 punti di scarto per mettere il naso avanti, con il risveglio di Banks e Gaines. Se nel periodo finale la luce non si spegnesse di nuovo, con soli 8 punti segnati, la Sidigas potrebbe pensare al colpaccio, ma Cantù gestisce meglio i possessi decisivi, quando anche un Feldeine meno appariscente del solito (9pti più 6 reb e 4 assist, migliore in campo per plus/minus a +15) mette le chicche decisive, innescando Buva e firmando 7 punit nei 2′ finali che mettono in ghiaccio la partita.
Cantù prende dunque fiato e morale, sperando di bissare il successo casalingo mercoledì in Eurocup contro gli Artland Dragons, Vitucci ha ancora molto da lavorare su di un attacco che, salvo l’exploit nel terzo quarto, ha prodotto 41 soli punti negli altri tre parziali, sperando di muovere lo zero in classifica la prossima settiana, quando la sidigas ospiterà Pesao al Pala Del Mauro.
ACQUA VITASNELLA CANTU’ – SIDIGAS AVELLINO 74-65 (23- 20, 43- 33, 55- 57)
ACQUA VITASNELLA CANTU’: Johnson-Odom 20, Feldeine 9, Abass 7, Baparapè ne, Bloise ne, Fontana ne, Mbodj 6, Jones 2, Hollis 12, Buva 6, Gentile 9, Williams 3. All. Sacripanti.
SIDIGAS AVELLINO: Anosike 14, Gaines 9, Cadougan, Hanga 9, Banks 13, Cavaliero 9, Cortese 3, Morgillo ne, Trasolini, Severini ne, Lechthaler, Harper 8. All. Vitucci.
Stefano Mocerino
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