La sfida tra l’Oknoplast Bologna e la Lenovo Cantù ci ha permesso di ammirare le doti del nuovo acquisto brianzolo Ragland, che potrebbe rivelarsi un fattore nella serie contro Sassari. Per Bologna ultima partita amara di fronte al suo pubblico, che aveva l’attenzione rivolta, più che sul parquet, a cosa sta succedendo sul fronte societario. Rianalizziamo la sfida di ieri nel consueto countdown di BasketItaly.it.
La fotogallery sulla nostra pagina Facebook: Oknoplast Bologna – Lenovo Cantù.
10 i liberi realizzati da Pullen su 10 tentativi, il giocatore georgiano ha litigato con i ferri dell’Unipol Arena (35% dal campo), ma è risultato comunque il miglior realizzatore dell’incontro con 22 punti grazie ai viaggi in lunetta.
9 i punti di capitan Mazzarino, il Cardinale ha dato ancora una volta sfoggio delle sue doti balistiche piazzando 3 triple su 4 tentativi e festeggiando così le 400 presenze in Serie A. Va detto che la difesa bolognese spesso lo dimenticava da solo dietro l’arco, un errore pagato a caro prezzo.
8 all’esordio di Joe Ragland, il play appena giunto in Brianza ha dato prova delle sue qualità, risultando difficilmente marcabile dalla difesa bianconera. Non eccezionale la prova al tiro (4/14 dal campo), ma contando che è arrivato da così poco siamo sicuri possa solo migliorare.
7 gli assist smazzati da Peppe Poeta, il capitano ci ha aggiunto anche 10 punti, ma non sono bastati per arrivare a giocarsi la partita fino alla fine.
6 solamente le vittorie di Cantù nel girone di ritorno, che con l’addio di Markoishvili ha perso il suo miglior giocatore e non è riuscita a ripetere la buona prima parte di stagione che l’aveva issata al 4° posto a parimerito con Siena.
5 appena le triple per l’Oknoplast Bologna, che non ha trovato quasi mai buone soluzioni per i tiri da dietro l’arco e, senza il tiro pesante, ha fatto fatica ad aprire l’area canturina, sempre ben presidiata dai suoi lunghi.
4 i rimbalzi offensivi di Tyus, il lungo ha fatto valere tutta la sua atleticità nel pitturato, risultando un fattore sia in difesa dove ha regalato un paio di stoppate monstre e anche in attacco dove ha portato il suo mattoncino alla causa con 8 punti.
3 come terz’ultima è arrivata la Virtus, in una delle peggiori stagioni della sua storia. La società si era principalmente concentrata sul raggiungimento del premio degli italiani, lasciando in secondo piano i risultati sportivi. A coronamento di tutto questo la manifestazione “In Alto stat Virtus”, che ha raccolto 200 persone circa di fronte il palazzo, nonostante il tempo inclemente.
2 solamente i punti per Mancinelli, che si è preso bordate di fischi ed insulti dal riscaldamento alla fine della partita causa il suo passato fortitudino e le recenti dichiarazioni su twitter “IO UNA VITA A COLORI,voi in bianco e nero” non hanno di certo aiutato a rilassare il clima.
1 il tiro realizzato da Leunen, il giocatore statunitense ha giocato la sua peggior stagione da quando è Italia, acuendo ancora di più la crisi di Cantù. Rimane comunque un giocatore imprescindibile per le rotazioni di coach Trinchieri, ma deve indubbiamente cambiare tono anche in attacco.
0 le certezze sull’AD Virtus della prossima stagione, perché se sembra che Villalta abbia deciso di accettare la carica di Presidente, le recenti dichiarazioni di Sabatini sono difficilmente attribuibili ad un AD dimissionario. Vedremo se alla fine a spuntarla sarà l’uomo dell’attuale Ad Bottai oppure ci sarà davvero un vento di cambiamento negli uffici dell’Arcoveggio.
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