A dispetto delle situazioni di classifica molto diverse, la sfida tra Acqua VitaSnella e Vanoli in programma domani al Pianella non deve trarre in inganno. La squadra cremonese infatti, nella partita di andata, inflisse ai canturini la sconfitta più eclatante della prima parte di stagione, in una serata perfetta dove agli uomini guidati allora da coach Crespi riuscì praticamente tutto.
Ad oggi sia Cantù che Cremona, passata nel frattempo sotto la guida di Cesare Pancotto, attraversano un discreto momento, se parametrato ai rispettivi obiettivi.
Qui Cremona – Nel girone di ritorno la Vanoli (7v-13p) ha messo in cascina tre vittorie in cinque gare, battendo in casa Siena e Pistoia ed espugnando il campo della Granarolo, mantenendo così un margine minimo su Montegranaro e su una Pesaro in ripresa che cerca di abbandonare l’ultimo posto. Dall’infermeria coach Pancotto potrebbe recuperare Brian Chase, fuori da tre me si dopo l’infortunio al ginocchio, rinunciando in tal caso a un Kyle Johnson fin qui poco convincente, mentre Ben Woodside dovrebbe aver risolto il guaio alla caviglia patto in settimana e sarà a referto. Insieme al play da North Dakota State (10.1 più 3.5 assist di media) il quintetto di Pancotto si basa sull’atletismo di Jason Rich (17.9 ppg con 6.4 rpg e 3.3 assist) principale terminale di squadra con oltre 17 tiri tentati a partita, e Jarrius Jackson (15.2ppg col 28% da tre). Estremamente peculiare la coppia di lunghi, con l’ala lituana Zavackas (6.1ppg col 42.1%da tre e 5.3 rpg) ed il centro Spraljia (10.2ppg e 5 rpg, col 39.2% dai 6.75) che possono colpire con continuità dal perimetro, mentre dalla panchina si alzano Klaudio Ndoja (5ppg più 4.7rpg) e l’altro centro Curtis Kelly (7.9ppg con 4.8rpg)
“Affrontiamo Cantù, una squadra importante del nostro campionato, – così coach Pancotto – prima come punti realizzati, prima nelle statistiche da due, da tre e nei tiri liberi, una squadra in grande forma e soprattutto, mi piace sottolinearlo, una squadra con giocatori italiani importanti. Gentile, Aradori, Cusin e Marconato sono giocatori che rappresentano un po’ la storia passata, presente e futura della nostra nazionale. Per noi è un impegno tosto, da affrontare però con grande senso di responsabilità e con la convinzione e determinazione necessarie, cercando di fare la nostra partita. Non dobbiamo perdere il filo del discorso della nostra identità, dobbiamo portare avanti i nostri obiettivi tattici che devono partire da una difesa che provi naturalmente a sporcare le loro percentuali per arrivare ad un attacco che dovrà cercare di superare la loro fisicità e il loro atletismo.”
Qui Cantù – I brianzoli, dopo la debacle alle Final Eight, hanno infilato due vittorie in fila in Serie A, battendo Roma ed espugnando un campo non facile come Avellino. Dopo l’uscita dall’Eurocup la squadra sta recuperando sul piano fisico, con Abass e Rullo (caviglia per entrambi) sulla via della piena guarigione, così come Cusin, mentre Uter (schiena) è sotto osservazione ma non desta preoccupazione. Proprio nel reparto lunghi si è visto un cambio tattico in Irpinia, con il rientro nelle rotazioni di Marconato, confermato fino a fine stagione e l’utilizzo del centro giamaicano da 4, con Jones finito ai margini. Mattatore dell’ultimo successo VitaSnella uno Stefano Gentile da 24 punti con 6/7 da due e 4/6 da tre, dopo un periodo poco brillante, mentre il trio Ragland (16.1ppg e 3.5 assist di media), Aradori (15.3ppg più 4.6rpg) ed un Jenkins (12, 5 reb e 3 assist contro la Sidigas) in ripresa rappresentano la “cassaforte” dei bottini biancoblu. Atteso a un ruolo chiave Maarty Leunen (7.4ppg e 3.4 assist col 38% da tre), alle prese con l’atipicità dei lunghi cremonesi che proveranno a portare lontano da canestro i pari ruolo canturini.
“Non c’è dubbio che Cremona sia una formazione che ci dà fastidio a livello di accoppiamenti – spiega coach Sacripanti – perché ha sul perimetro tre giocatori davvero velenosi, bravi ad attaccare il canestro in penetrazione. Inoltre hanno due numeri 4 che sono eccellenti tiratori da tre punti e questo ti impedisce di aiutare o ruotare con il loro uomo e due lunghi complementari con un elemento di grande atletismo come Kelly. La loro classifica è chiaramente ingenerosa, ma hanno sconfitto Siena e Bologna e vinto in casa con Pistoia. Pancotto ha ridotto i giochi di attacco, inserendo schemi ben collaudati in cui si valorizza il talento individuale e adesso è sicuramente più quadrata a livello difensivo. Inoltre potrà contare probabilmente sul ritorno di Chase. A noi servirà un aspetto mentale corretto e un’idea tecnica e tattica ben precisa a livello difensivo. Dobbiamo preparare degli adeguamenti su due o tre situazioni particolarmente insidiose stando attenti a non commettere errori”.
Fattori chiave – Nell’atipicità dei lunghi cremonesi sta uno dei temi tattici della gara, con la Vanoli brava ad allargare il campo per favorire l’1vs1 dei propri esterni. Cantù vorrà controllare il ritmo, impedendo agli avversari di correre, mentre sull’altro lato del campo si conferma come il tiro da tre dei canturini (13/24 nel successo ad Avellino) sia la prima preoccupazione per le difese avversarie. VitaSnella guida la serie A per percentuale dall’arco (40.6%), da due (57.1%) e assist (16 a sera con 115.9 di quoziente con le palle perse), cifre che descrivono un attacco difficilmente arrestabile quando la palla gira. Cremona lotta molto di più con le percentuali (51% da due e col 31.2% dal perimetro), ma nelle vittorie raggiunge un positivo 38.4% dai 6.75. Attenzione alla lotta sotto i tabelloni, particolare in cui la squadra di Sacripanti ha mostrato qualche debolezza.
Precedenti ed ex – La vittoria dell’andata (98-91 con 25pti di Jackson e 19 di Rich per la Vanoli, 26 di Jenkins dall’altra parte) è stata la prima in assoluto per Cremona in un bilancio che dice 8-1 pro Cantù. Due gli ex a referto: Marco Cusin, a Cremona dal 2007 al 2009 e Jason Rich, in brianza nella stagione 2008/09, chiusa a 9.8 punti, 3.2 rimbalzi e 1.5 assist di media a gara.
Stefano Mocerino
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