Trinchieri può tornare a casa con molte convinzioni in più, d’ora in avanti, senza l’impegno infrasettimanale, potrà diventare una delle squadre da battere di questo torneo. L’unica incognita sarà quella di inserire nel migliore dei modi Kevin Anderson, annunciato proprio a poche ore dall’inizio dell’incontro. Da segnalare le prestazioni maiuscole di Aradori, Tyus e Markoishvili, il primo autore di 24 punti e 36 di valutazione, gli altri due autori di 19 punti, l’americano con ben 3 schiacciate e il georgiano con un incredibile 5 su 6 da tre punti.
Per Recalcati, sotto l’albero molti pensieri e tanto lavoro da fare in palestra. Tra 7 giorni la Sutor si giocherà una bella fetta di salvezza nel derby con i cugini pesaresi. Urge una sveglia generale ad un gruppo che nonostante giocasse contro una squadra molto forte, ha abbandonato troppo presto le speranze di potersi giocare la partita. Unica luce nell’ombra è Valerio Amoroso, autore di una prestazione importante con 23 punti segnati e una leadership oramai chiara. Unico obiettivo, prima della fine dell’anno, continuare nella tradizione a cui tengono molto i tifosi sutorini: uscire di nuovo imbattuti dall’Adriatic Arena.
Breve cronaca dell’incontro:
La Sutor parte con: Steele, Cinciarini, Slay, Amoroso e Freimanis.
Risponde Cantù con: Tabu, Aradori, Brooks, Leunen e Cusin.
Dirigono l’incontro Sahin, Weidmann, Caiazza.
Partenza a razzo per Montegranaro con un Valerio Amoroso in grande spolvero, ma Cantù non si fa sorprendere e resta a contatto, 9 a 7 dopo 4’ di gioco. Tre palle perse consecutive bloccano l’attacco gialloblù e permettono ad Aradori e compagni di piazzare un parziale di 10 a 0 (9-17). Tre triple dei padroni di casa ricuciono prontamente lo strappo, il quarto si chiude 19 a 23. La seconda frazione parte molto in sordina, attacchi totalmente improduttivi. Ma lo spettacolo giunge lo stesso dagli spalti, dove i tifosi si fanno sentire incitando i loro beniamini. A tenere in partita la Sutor è Amoroso, a 5 minuti dalla pausa lunga, sono già 14 i suoi punti. Una tripla di Johnson riporta a -1 i gialloblù (33-34), ma dall’altra parte risponde subito Leunen con una bomba. Le squadre vanno negli spogliatoi con Cantù avanti di 5 punti 39-44.
La difesa marchigiana lascia troppo spazio ai tiratori canturini, Leunen ne approfitta e porta a +8 i suoi (42-50). La difesa blanda non cambia, il risultato dei tiri da 3 biancoblù nemmeno: due triple consecutive di Markoishvili portano al +15 gli ospiti (42-57). Un tecnico dato ad Amoroso chiude praticamente l’incontro, anche se con ancora 14’ da giocare. Gli uomini di Trinchieri arrivano a toccare in questo frangente il massimo vantaggio sul +20 (42-62). In quello che sembra un lungo garbage time Cantù arriva ad essere avanti di 24 (46-70). Un piccolo segnale di risveglio per Montegranaro si intravede tra i minuti a cavallo del III e IV quarto, ricucendo lo strappo fino al -15 (64-79). La gara si chiude sul 79 a 100 con i primi punti in serie A per l’anconetano Panzini e tanti fischi piovuti dagli spalti.
Dichiarazioni in sala stampa:
Trinchieri: Abbiamo fatto una buona partita, abbiamo mosso bene la palla con un secondo tempo migliore del primo. Aradori, Tyus, Markoishvili e Brooks sono stati molto bravi in attacco. Siamo stati bravi ad attaccare i cambi difensivi. Abbiamo condotto e controllato la gara tranquillamente. Non è elegante che sottolinei la differenza tecnica tra la mia squadra e Montegranaro. Oggi siamo stati bravi a scrollarci dalle spalle l’eliminazione dall’Eurolega, spiegherei cosi il primo tempo contratto. Recalcati è un vecchio lupo di mare, la sua squadra apre molto gli spazi avendo lunghi che sanno tirare da 3, ma siamo stati bravi a chiudere gli spazi in difesa. Amoroso ha disputato una gran bella partita. Abbiamo giocato anche senza playmaker di ruolo perché credo che nel basket attuale questo sia possibile, soprattutto se si hanno uomini come i miei.
Recalcati: Pessima partita. Agevolata dai nostri avversari che sono stati bravi a muovere la palla e a punirci puntualmente. Loro sono di un livello irraggiungibile per noi. Dobbiamo cercare di migliorare in difesa, la sfida che dobbiamo vincere, non c’è altra strada. Essere cinici è importante, e questa dote ci manca, spendiamo spesso falli veniali e che a fine partita possono fare la differenza. Lottando con le squadre di prima fascia si impara come battere squadre al nostro livello come quella di Domenica prossima. Dobbiamo tornare dopo Natale in palestra e cercare di migliorare soprattutto dal punto difensivo. Soffriamo troppo delle problematiche fisiche dei singoli, che non riescono a reagire e a stringere i denti come dovrebbero dei giocatori professionisti.
Cantù gioca la migliore pallacanestro del campionato di serie A da diversi anni, lo sapevamo, ma non abbiamo avuto la capacità di limitare la loro bravura.
I giocatori devono essere orgogliosi e a nessuno piace fare brutta figura, quindi uscendo da una gara come quella di oggi l’amor proprio deve far trovare le energie per andare a Pesaro per andare a cercare la miglior prestazione possibile. Sono sicuro che i tifosi continueranno a starci vicino rimanendo in ambito di civiltà, le critiche fanno parte del gioco e si devono rispettare.
Amoroso: Non abbiamo ancora bene le idee chiare con il gioco di squadra. Dobbiamo trovare degli equilibri con il lavoro in palestra. Devo cercare di convincere i miei compagni che possono servirmi in post basso. Non ho ancora i 40’ nelle gambe, devo cercare di scendere di peso ancora un po’, cosi potrò rendere al 100%. Capisco la situazione, è difficile, dobbiamo affrontare una gara importante con Pesaro. Dobbiamo vincere li per riprendere l’entusiasmo del tifo e la fiducia.
Il capitano è una delle persone più vicine a me, non capisco gli insulti a lui, si impegna più di tutti in settimana, ho visto che ci è rimasto male per la cosa. Già dopo la gara ho provato a spiegre l’importanza della gara di domenica. In settimana cercheremo insieme agli altri italiani di spiegare meglio come fare. Visto che non abbiamo un gran talento, dobbiamo cercare di aggiungere quella cattiveria in più per sopperire a questo.
Sutor Montegranaro – Chebolletta Cantù 79–100 (19-23, 39-44, 55-76)
Sutor Montegranaro: Steele 5, Cinciarini 7, Slay 9, Freimanis 7, Campani n.e., Di Bella 6, Mazzola 6, Johnson 14, Burns , Amoroso 23, Perini ne, Panzini 2. All. Recalcati.
Chebolletta Cantù: Kudlacek n.e., Abass 2, Scekic 3, Markoishvili 19, Leunen 8, Mazzarino 4, Casella n.e., Brooks 13, Tyus 19, Tabu 5, Aradori 24, Cusin 3. All. Trinchieri.
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