Coach Menetti schiera da 4 Michele Antonutti, leader del campionato per percentuale dal perimetro con un notevole 57.1% su poco più di 3 tentativi di media (reduce dai 24 con 6/7 da tre contro Avellino) e da 5 il giovane Riccardo Cervi (2.8ppg e quasi 2 rimbalzi). Il centro che assorbe più minuti, pur partendo dal pino, è però l’altro ex di giornata, quel Greg Brunner visto a Cantù nella seconda parte della scorsa stagione, che scrive 12.1 punti ad allacciata di scarpe con 8.5 rimbalzi (3° in serie A).
Altro giocatore di impatto dalla panchina è Dominic James, salito agli onori delle cronache anche extra cestistiche dopo la proposta di matrimonio alla fidanzata in diretta TV, durante la gara delle schiacciate all’All Star Game. Il play Usa, solo 1.80 ma dall’esplosività ben messa in mostra a Biella, produce 7.8 punti di media, lottando con percentuali da tre (22%) e dalla lunetta (58.8%), in quasi 21’ di impiego. Il veterano Donatas Slanina, a Reggio dal 2009, integra le rotazioni degli esterni, insieme all’italo argentino Demian Filloy (3.8ppg in 18’). Fuori per infortunio invece il prospetto lettone classe ’93 Ojars Silins.
Cantù si presenta al completo in pratica per la prima volta in stagione e potrà sfruttare la propria superiore profondità, contando anche su Marko Scekic, riaffacciatosi sul parquet contro la Sutor. Con il serbo assieme a Tyus (19 e 7 rimbalzi contro la Sutor) e Cusin il pacchetto lunghi canturino appare decisamente più versatile e fornito di chili e centimetri (ma occhio all’undersized Brunner), mentre tra gli esterni Tabu (11.1ppg con il 47.8% da tre e 4.1 assist) beneficerà del nuovo arrivo per distribuire meglio lo sforzo sui 40’. Ad Aradori e Markoishvili il compito di produrre l’abituale volume di fuoco (41 punti combinati Domenica ad Ancona, col 5/6 da tre del georgiano), mentre Leunen, che ha chiuso la sua Eurolega al 48.6% da tre (ma solo il 33% in campionato fin qui), sarà impegnato nella sfida tra lunghi perimetrali con Antonutti. A questo proposito Brooks (8.7ppg più 4.9 rimbalzi) è una buona alternativa difensiva, potendo mettere pressione sull’uomo da Udine con il suo atletismo, così come contrastare Taylor in ala piccola.
Si prospetta comunque una interessante battaglia difensiva, tra le due squadre migliori, dietro Siena, per punti subiti (72.1 Trenkwalder, 69.2 chebolletta), con Cantù che concede un misero 31.3% dal perimetro ed il 42.4% da due. In attacco i biancoblu producono una circolazione di palla fluida ed efficace (15 assist a partita, 2^ dietro Roma), uno dei fattori del quasi 40% dall’arco che li colloca al secondo posto in serie A, a fronte del 33% di Reggio Emilia, meno qualitativa anche nella percentuale da due (50.4% contro il 54.7% biancoblu).
Non si fida delle differenze sulla carta coach Trinchieri: “La Trenkwalder è una squadra con entusiasmo, che sta disputando un ottimo campionato e si trova perfettamente in corsa per le Final 8. Il leader offensivo è Taylor, ma Reggio trova molta concretezza dal duo di nostri ex Cinciarini- Brunner. Senza scordarci di Antonutti che è esploso nelle ultime giornate. Per questo domani serviranno pazienza, durezza mentale e concentrazione”.
Per Reggio parla il vice di Menetti ed ex assistant coach (di Sacripanti, Dalmonte e Trinchieri) per oltre 10 anni a Cantù Flavio Fioretti: “La nostra arma principale è l’umiltà, una caratteristica che ci ha permesso di conquistare la Serie A l’anno scorso e di fare fino a questo momento un buon campionato. Contro una squadra come Cantù, fatta di grandi giocatori e con alle spalle una grande società dovremo lottare col coltello tra i denti su ogni pallone, fino alla fine.”
Precedenti casalinghi favorevoli a Cantù (15-3), finita invece spesso al tappeto in terra emiliana (solo 3 vittorie in 17 confronti).
Palla a due alla NGC Arena alle 18.15 agli ordini dei signori Gianluca Mattioli, Carmelo Lo Guzzo e Alessandro Terreni.
Stefano Mocerino
© BasketItaly.it – Riproduzione riservata