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Home Serie A Brindisi-Trento in countdown: Zero di nome ma non di fatto, lotta come un leone. Mitchell infiamma la retina, Harper MVP

Brindisi-Trento in countdown: Zero di nome ma non di fatto, lotta come un leone. Mitchell infiamma la retina, Harper MVP

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Harper Demonte Brindisi

Come di consueto, torna il countdown targato Basketitaly, per rivivere la partita in tutte le sue sfaccettature, dalle curiosità alle statistiche. Il match in questione è uno degli anticipi della quarta giornata di Lega A, andato in scena al PalaPentassuglia tra Brindisi e Trento.

10 i punti di Dejan Ivanov. Il centro bulgaro è ancora parecchio indietro di condizione, e il fiatone durante l’arco del match testimonia il suo non eccellente stato di forma. Nonostante ciò, l’ex Montegranaro mostra segnali di ripresa, cogliendo dalla spazzatura importanti rimbalzi (7 in totale) trasformandoli anche in punti. Da migliorare e perfezionare il dato delle palle perse, ancora troppo alto visti i 4 sanguinosi palloni lasciati per strada. WORK IN PROGRESS!

9 i rimbalzi catturati da Josh Owens. Il lungo di Trento è una spina nel fianco per l’Enel, destreggiandosi con gioco in post basso e buona mano dalla media. Flirta con la doppia doppia chiudendo con 19 punti e 9 rimbalzi per un 21 finale di valutazione Lega, il più alto della serata. SPINA NEL FIANCO!

8 i tiri realizzati su 20 tentativi da Tony Mitchell, fromboliere e piccola stella dell’Aquila Trento. Il talento è certamente da rimarcare e sottolineare, bruciando la retina con 4/8 dalla lunga distanza, la continuità e la lettura soprattutto nei momenti caldi del match è invece da rivedere. Nel finale si isola troppo, forzando alcune scelte, ma i margini di miglioramento son davvero notevoli. DA APPUNTARE SUL TACCUINO!

7 le proverbiali camicie sudate da Brindisi per aver la meglio su una solida e arcigna Aquila Trento. Coach Bucchi alla vigilia aveva avvisato: “Sarà una partita insidiosa, Trento è una squadra con qualità e atletismo”. Ci aveva visto giusto e solamente un ultimo quarto da 21-13 ha scacciato i fantasmi nel PalaPentassuglia. PROFETA! 

gli assist smazzati da Delroy James.. Impreciso nel tiro, frutto del 4/10 complessivo con 10 punti a referto, e pasticcione nelle palle perse, 4 nel suo scout, il cestista guyanese si dedica ad assistere i propri compagni, più inspirati in serata. Scelta giusta, segno di maturità. CRESCITA CONTINUA

Tony Mitchell Trento

le palle recuperate in più da Trento in confronto a quelle brindisine, con 11 al cospetto delle 6. Quando i ragazzi di coach Buscaglia hanno potuto correre a campo aperto e sprigionare tutto il proprio atletismo, i ferri e gli spettatori del PalaPentassuglia hanno tremato. Le 15 palle perse dall’Enel a fronte delle 12 della Dolomiti Energia, tuttavia non hanno inciso nel risultato finale. RUN AND…RUN!

quarto decisivo, in cui i padroni di casa hanno stretto le maglie in difesa, subendo solo 13 punti forzando così gli ospiti ad un 4/15 al tiro. Demonte Harper si è rivelato la soluzione alla maggior parte dei malI per Brindisi, giocando talvolta anche da playmaker, dimostrando buona sensibilità, equilibrio e predisposizione. I 18 punti in 25 minuti testimoniano il grande impatto del nativo di Nashville, che si merita la palma di migliore in campo. MVP

come i tiri da 3 punti, fondamentale abusato dalla truppa di coach Bucchi. Probabilmente l’assenza sotto canestro di Mays, condiziona i suoi compagni, che non trovando più un riferimento importante nel pitturato, si affidano troppo al tiro dalla lunga distanza. Alla fine saranno 34 i tiri tentati, di cui 11 realizzati per un 32%, a fronte dei 30 scagliati da 2 punti, mettendone a referto 21 per un buon 70% di realizzazione. TIRO AL BERSAGLIO!

soli uomini in doppia cifra per la Dolomiti Energia. Mitchell e Owens predicano nel deserto, ed in fase offensiva le responsabiltà sono affidate quasi esclusivamente al loro talento. Deludono gli americani Sanders-Grant e un timido Dada Pascolo, che mette a segno 8 punti con 4/8 al tiro e 8 rimbalzi catturati. ARMI A DOPPIO TAGLIO!

vero playmaker date a coach Buscaglia, e vi farà scalare il mondo! Trento si dimostra una buonissima squadra, molto ben allenata, ma probabilmente nello spot più importante, manca quel pizzico in più di genio e sregolatezza. Il buon Toto Forray regge bene il campo ma non gli si può chiedere la luna, mentre il giovane Spanghero non riesce ad incidere sul match come vorrebbe. DA RIVEDERE

come Zerini, ma solo per assonanza attenzione! L’ormai idolo dei supporters brindisini tira fuori dal cilindro una prestazione tutta cuore e muscoli. L’assenza di Mays, gli giova per questioni di minutaggio e Andrea non si fa di certo trovare impreparato. La crescita del giocatore è sotto gli occhi da tutti, anche del c.t. della Nazionale Simone Pianigiani. Aldilà delle statistiche, 8 punti in 21 minuti e 6 rimbalzi a referto, il suo apporto è fondamentale a livello di carisma e intensità difensiva. La tripla dall’angolo decisiva nel finale di gara, ne è a testimonianza. ZERO DI NOME…MA NON DI FATTO!