Una delle maggiori soprese di questo turno di campionato della massima serie, giunge da Brindisi dove i padroni di casa lasciano terreno alla Virtus Bologna. caparbia e arcigna nel portare a casa due punti molto pesanti per il proseguio del cammino. Riviviamo le emozioni della sfida con le pagelle nel classico countdown targato BasketItaly:
10 alla preparazione della partita curata da coach Giorgio Valli, che nonostante il periodo buio in cui versava la propria squadra, frutto di 5 sconfitte consecutive, e le critiche settimanali a causa di un allenamento dapprima interrotto e successivamente inoltrato fino a tarda sera, fa quadrato attorno a sè, preparando a dovere i suoi. Difesa a zona e dominio del pitturato le chiavi fondamentali su cui basa il grande blitz: colpo grosso riuscito!
9 i punti messi a segno da Miro Todic nell’ultimo quarto, linfa pura per il pazzesco break di 16-2 con cui l’Enel in 3 minuti riagguanta le redini del match portandosi dal -18 al -4 a 2′ dal termine, risultando tuttavia vani per il risultato finale. Nonostante le non perfette condizioni fisiche, il lungo bosniaco è l’ultimo ad alzare bandiera bianca realizzando 14 punti e raccogliendo 6 rimbalzi in 22 minuti. Cuore di drago!
8 i rimbalzi conquistati in più dalla Virtus, nel totale di 39 a 31, statistica sintomatica del dominio sotto le plance cui hanno approfittato gli ospiti, sospinti dal duo inedito Jordan-King e dalla solita verve di Ebi, a tabellino finale con 12 rimbalzi catturati.
7 i giocatori chiamati in causa da coach Valli, che fa di necessità virtù, “approfittando” dell’assenza di Walsh per giocare maggiormente spalle a canestro, bocciando difatto senza remore l’australiano Black Motum, rimasto seduto in panca per tutto l’arco del match.
6 i tiri da tre messi a segno dall’Enel Brindisi, sui 25 tentati per un 24% totale. Pecca decisiva per i biancoazzurri che steccano nel tiro dietro l’arco, pur trovando buoni schemi e tentativi a campo aperto. La difesa a zona avversaria acuisce i problemi, con qualche giocatore di troppo (vedi James e Campbell) che rinuncia nel finale a provare la conclusione per intestardirsi nell’uno contro uno, finendo nella muraglia umana eretta dai lunghi bolognesi. Risultato: coach Bucchi su tutte le furie e rimonta svanita!
5 primi minuti nel terzo quarto in cui l’Enel rimane a secco, perdendo 6 palloni e gettando alle ortiche diverse occasioni: 3/14 al tiro e 3/7 ai liberi. Le Vnere tornano dagli spogliatoi molto concentrati, raggiungendo il massimo vantaggio sul +18, scavando quel solco che risulterà determinante nella volata finale.
4 i punti conquistati dalla Granarolo Bologna contro l’Enel Brindisi, vera bestia nera stagionale per la squadra biancoazzurra. Sia nel match d’andata che in quello di ritorno, i lunghi bianconeri sono risultati decisivi nel confronto diretto, facendo pendere l’ago della bilancia dalla loro parte. La buona notizia per coach Bucchi è che, salvo improbabili accoppiamenti ai playoff, non dovrà più affrontare la compagine bolognese nonchè propria città natìa. Home sweet home..o forse no?
3 i minuti in cui è sceso sul parquet David Chiotti, sempre più oggetto misterioso in casa brindisina. Il pivot ex Milano pare completamente in crisi d’idendità ed in appanno, sia sul piano fisico che su quello mentale, ben lontano da come il duo Bucchi-Giuliani auspicava di vederlo in campo al momento della sua acquisizione. Batti un colpo David!
2 i giocatori dominanti della serata: Jerome Jordan e Ndudu Ebi. Il previo di MVP infatti se lo dividono esattamente a metà, grazie ad una grande prova rispettivamente da 16 punti + 6 rimbalzi e 6 falli subiti per Jordan e 15pt + 12 rimbalzi per Ebi. Chapeau.
1 Jerome Dyson formato “Need for Speed” non basta a Brindisi, che cede nonostante i 19 punti del folletto biancoazzurro. Jerome dopo l’assenza forzata dell’ultimo turno, rimane in campo per 35′ facendo gli straordinari in tutto e per tutto. Alla fine la stanchezza prenderà il sopravvento, con lo score a testimoniarlo a causa delle 3 palle perse e il -12 di plus/minus, ma non sono da dimenticare i 4 palloni recuperati, i 6 rimbalzi catturati e gli 8 falli subiti. Tuttofare!
0 tentennamenti per Simone Fontecchio, schierato in quintetto da coach Valli a causa dell’assenza di Matt Walsh, e sceso in campo con la faccia tosta e il piglio giusto. In 26 minuti racimola 11 punti, finendo in doppia cifra per la prima volta in questa stagione. Classe 1995, il ragazzo mostra talento e qualità. Questa è la strada giusta!