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Home Serie A Brindisi saluta Kadji e ritrova brillantezza e vittoria. Logan non basta alla Dinamo

Brindisi saluta Kadji e ritrova brillantezza e vittoria. Logan non basta alla Dinamo

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zerini, brindisi

Sfida dai mille risvolti e intrecci, quella andata in scena nell’anticipo mattutino del terzo turno del girone di ritorno tra l’Enel Brindisi e la Dinamo Sassari, terminata con la vittoria dei padroni di casa con il punteggio di 88-82. Colpi di scena e pathos fino all’ultimo respiro, ribaltamenti di fiducia e inerzia da una parte all’altra nel corso del match, per concludere con il cambio di casacca per un giocatore. Il PalaPentassuglia è stato teatro di un vero e proprio thrilling. A partire dalla partenza di Kenny Kadji da Brindisi verso Sassari, assistendo da bordo campo alla sfida tra i suoi ormai ex compagni e quelli che si apprestano a diventare i nuovi.

Brindisi decide all’ultimo di tenerlo fuori dai giochi, preferendogli Milosevic, e la scelta alla fine risulterà vincente, dando una scossa alla squadra e all’ambiente. Cancellare il passato e proiettarsi al presente e al futuro. L’Enel appare più tonica, reattiva e pimpante per 35 minuti, dominando l’incontro e raggiungendo il massimo vantaggio di 18 punti a 7′ dalla fine. Bucchi ritrova un Harris formato deluxe, che resetta l’ultimo negativo periodo, bombardando la retina con 18 punti per via del 3/4 da 3. Banks compie 3 falli a fine secondo quarto, e rimane in campo per soli 24 minuti, tutti densi però di qualità e lucidità. Alla fine il numero 0 brindisino sarà ancora una volta il top scorer dei suoi grazie ai 20 punti realizzati, tirando con 5/10 dal campo e subendo 7 falli. Reduce da quattro sconfitte di fila, sei negli ultimi sette incontri, l’Enel accusa un blackout proprio sul più bello. Il classico braccino del tennista, non riuscendo a dare la mazzata finale alla partita. Sassari così si scuote all’improvviso, appena toccato il fondo, riversando in campo tutta la frustazione di un match contratto e poco lucido. Logan è sublime, tanto da sfiorare la perfezione con 29 punti, frutto di un 5/5 da 2 e 5/9 da 3, 8 falli subiti, 4/4 dalla lunetta, per una valutazione monstre di 37. La Dinamo mette così paura ai padroni di casa, che si sciolgono e accusano la tensione, tornando sul -1 nei secondi finali. Banks e Zerini, però non tremano dalla lunetta, e lo sfondo decisivo preso dal capitano biancoazzurro a 10″ dal termine, dà inizio ai festeggiamenti, scrollando via di dosso tutta la pressione, tensione e i dubbi accumulati nell’ultimo non felice mese. Il duello sotto i tabelloni tra Anosike e Varnado viene vinto dal neo acquisto dell’Enel, a referto con 9 punti e 8 rimbalzi, a dispetto degli 11 punti e 4 rimbalzi del sassarese, apparso però troppo nervoso e poco incisivo. Ma in generale Brindisi vince la lotta a rimbalzo, catturandone 42 a dispetto dei 32 ospiti, grazie anche al solido contributo di Scott, a tabellino con 8 carambole catturate e 17 punti. Sassari dunque si lecca le ferite con il quarto KO consecutivo, mentre l’Enel ricomincia a respirare aria pulita, portandosi a due lunghezze di svantaggio, ma con gli scontri diretti a favore, rispetto ai campioni d’Italia. Per un Haynes che va via, Kadji fa il percorso inverso e torna in Sardegna, mentre Eyenga rimane alla Dinamo non scegliendo come nuova destinazione Brindisi, a dispetto degli ultimi rumors. In settimana si capirà chi sarà il prescelto per sbarcare in Puglia.

IL TABELLINO

ENEL: Banks 20, Reynolds 9, Scott 17, Cournooh 7, Harris 18, Milosevic 2, Gagic 4, Zerini 2, Anosike 9.

DINAMO: Haynes 5, Petway 2, Mitchell 10, Logan 29, Formenti, Devecchi, Sacchetti 4, Stipcevic 12, Eyenga 9, Varnado 11.

TIRI DA 2 PUNTI – ENEL: 20/44, 45%; DINAMO: 15/30, 50%.

TIRI DA 3 PUNTI – ENEL: 9/19, 47%; DINAMO: 12/32, 38%.

RIMBALZI – ENEL: 42 (11 off); DINAMO: 32 (6 off).

ASSIST – ENEL: 15; DINAMO: 18.

PALLE PERSE – ENEL: 15; DINAMO: 11.