Brindisi rovina il compleanno di Bell! James è fresco come tramontana per Brunner: countdown!
Brindisi vince col brivido e mantiene la testa contro Reggio Emilia priva di Cinciarini. Brunner prova il brivido del vento che soffia fra la chioma, Snaer impara la lezione dalla panca mentre White rovina la festa di compleanno di Troy Bell con un’ingenuità che costa cara: riviviamo il match, riviviamolo in countdown!
10 alla Stella del Sud e a chi, in barba alla scaramanzia, pubblica lo striscione SECONDI A NESSUNO che ha fatto diminuire notevolmente la dose di applausi durante la presentazione della squadra: provate voi ad applaudire con una sola mano!
9 i punti di Mike Snaer che ha l’arduo compito di contenere James “the flight” White. Nel primo quarto Mike ci capisce ben poco: 3 falli in un amen e panchina per quasi 20 minuti di gioco. 20 minuti sfruttati alla grande cercando di studiare l’avversario. Rientrato sul parquet è un altro giocatore e complice la freschezza, mette a referto 9 punti e difende come un ossesso su White. Decisivo come non mai!
8 a Delroy James che dimostra di galvanizzarsi davanti al pubblico amico: la sua corsa, palla in mano, negli ultimi secondi del match, aspettando l’ultima sirena, ricorda Tardelli contro la Germania e per i tifosi brindisini, capitan Parente contro Trapani. 18 punti in 29 minuti, 5 rimbalzi e una stoppata clamorosa a Greg Brunner che se avesse avuto i capelli avrebbe provato il brivido di una tramontana fresca che soffia forte fra la chioma.
7 i rimbalzi tirati giù da James White che realizza 23 punti ed è sempre più leader della Grissin Bon Reggio Emilia. Pronti via e costringe subito ai tre falli il suo diretto marcatore, 7/11 da due, 2/3 da tre, 3/4 ai liberi e 24 di valutazione per una prestazione che è macchiata dal fallo tecnico preso troppo ingenuamente: un errore che è costato molto caro.
6 i secondi più spiccioli a disposizione, dopo un time out e rimessa nella metà campo avversaria, per organizzare un tiro e cercare di espugnare il PalaPentassuglia: Brindisi difende bene, Reggio affida la palla a Coby Karl che conferma il suo momento no. Stoppata di Jerome Dyson sul tiro dalla lunga quando bastava entrare in area e cercare un fallo. Il PalaPentassuglia può alzare il coro SALUTATE LA CAPOLISTA!
5 i punti che Folarin Campbell realizza nell’ultimo quarto. Il sesto uomo di Brindisi si conferma sempre più punto di riferimento per il nuovo roste biancazzurro che trova in Folarin, tenacia, grinta ed esperienza nei momenti decisivi del match.
4 le gare disputate da Andrea Zerini e 4 le vittorie dell’Enel Brindisi che ha dovuto rinunciare ad Andrea nell’unica sconfitta maturata contro Roma: talismano o no, è sotto gli occhi di tutti la qualità e intensità difensiva che Zero porta nel pitturato. Aggiungeteci una tripla ogni tanto e capirete perchè coach Bucchi punta tanto su di lui!
3 i punti di Coby Karl che, irriconoscibile in fase offensiva, farebbe fatica a trovare spazio anche nella squadra del campetto sotto casa allenata da papà coach Karl. Periodaccio no! Ma la sua buona prestazione in fase difensiva può e deve essere un punto di partenza per risalire la china.
2 sono gli ultimi quarti, coincisi con una vittoria(il primo fu contro Milano), in cui Ron Lewis non mette piede in campo ed è costretto alla panca a causa dell’ottima prestazione del suo alter ego Snaer. Mike, ieri, negli ultimi 10 minuti è stato decisivo con tre importanti penetrazioni e soprattutto con una difesa mostruosa su James White. Ron, da parte sua, nei primi 30 minuti ha portato avanti la carretta e in 25minuti di gioco a realizzato ben 16 punti per una valutazione di Lega pari a 20, la migliore fra i suoi.
1 compleanno da non incorniciare per Troy Bell che ieri non è riuscito nel “Brindisi” celebrativo. Si è dovuto accontentare di firmare un buon referto 18 punti in 29 minuti, tirando con più del 50% dal campo per un 19 di valutazione complessiva. Buon 33° compleanno!
0 su tre dal campo per Greg Brunner (zero su due dal pitturato e 0/1 da tre) che però raccoglie ben 9 rimbalzi in 24minuti. Riccardo Cervi, riesce ad essere più incisivo, mentre il buon Greg, a questo giro, ha trovato il cotone solo dalla lunetta (2/2).
Antonio Magrì
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