Brindisi infligge ai Campioni di Italia in carica il secondo stop consecutivo e Siena vede così sfumare il primato in solitario e ora condivide la prima piazza proprio in compagnia dei pugliesi, di Roma, Sassari e Cantù. MVP di serata un consistente Delroy James che è tornato al top della forma firmando un referto da 15 punti e 8 rimbalzi per una valutazione totale di 24.
Buona anche la prova di Jerome Dyson che nell’ultimo quarto ha messo a segno 8 dei suoi 12 punti ed è stato autore di una difesa molto aggressiva sugli esterni di Siena.
La partita: Bucchi lascia in panca l’ormai tagliato Alade Aminu e schiera Dyson, Lewis, Snaer, James e Zerini. Crespi risponde con Cournooh, Green, Nelson, Carter e Ortner. Siena parte benissimo e dopo solo due minuti piazza un terrificante parziale di 10 a zero, mettendo in atto una super difesa e costringendo coach Bucchi al primo timeout. Brindisi esce bene dal minuto di pausa e Dyson con due no-look in sequenza innesca prima la tripla di Snaer dall’angolo e poi una schiacciata di Delroy James viziata da un’infrazione di passi in partenza giustamente segnalata dalla terna arbitrale.
Jeff Viggiano fa il suo esordio nella gara e si becca una buona dose di fischi dai suoi ex tifosi. Bucchi accenna una zone press a tutto campo e Dyson dopo un paio di penetrazioni mostra palesemente tutto il suo disappunto per la troppa vicinanza di un cameraman sotto canestro. Il punteggio è di 9-14 dopo 5 minuti e Crespi ci vuole parlare sopra. Viggiano si vuole far rimpiangere e mette a segno 7 punti in un amen. Il primo quarto si chiude sul punteggio di 19-26.
Il secondo quarto si apre con l’antisportivo fischiato a Bulleri: Rochestie non sbaglia dalla lunetta. Buono l’impatto di Miro Todic che insieme a James ne mette 5 ciascuno. Siena soffre la difesa dei padroni di casa e Matteo Formenti è protagonista con una fase difensiva eccellente che riesce a mettere fuori ritmo Erick Green. Il buon Matteo potrebbe mettere la ciliegina sulla torta sulla sirena ma spreca malamente un capolavoro tecnico disegnato da Bucchi per l’attacco degli ultimi 4 secondi.
Il punteggio alla pausa lunga dice Brindisi 35, Siena 37 coi viaggianti costretti a soli 11 punti nei secondi 10 minuti.
Alla ripresa dei giochi Mike Snaer impatta il punteggio e Ron Lewis entra in partita punendo una buona difesa ospite con una tripla da 8 metri abbondanti allo scadere dei 24. Brindisi prova a scappare ma Siena non ci sta e sospinta da un buon Cournooh e un ottimo Spencer risponde colpo su colpo agli attacchi dei padroni di casa. Brindisi si porta sul +5 al 25mo (47-42) ma Siena risponde con un parziale da 0-9 con un Ress intimidatore del pitturato e un Rochestie ispirato in cabina di regia. La tripla del Bullo firma il meno uno pochi istanti prima della sirena.
Ultimi 10 minuti: pronti via e tripla di Spencer e 2 di Cournooh. Timeout Bucchi. Todic mette la tripla ma dall’altra Rochestie lo imita e la Mens Sana è sempre avanti di sei lunghezze al trentaquattresimo. Jerome Dyson sale in cattedra e mette sei punti in rapida successione. Parità a quota 61. Mike Snaer firma il vantaggio (65-63), Cournooh sbaglia la tripla, Dyson riconquista il rimbalzo e spinge la transizione offensiva chiudendo rapidamente con una spettacolare penetrazione. Mancano 28 secondi alla fine. Crespi chiama il timeout ed è lo stesso Dyson a compiere la sciocchezza di commettere fallo facendo trascorrere pochi centesimi. Ress è glaciale dalla lunetta ma, purtroppo per la Mens Sana, Delroy James fa 2/2 nell’altra metà del campo e i giochi sono fatti.
Brindisi vince per 71-67, riconquista la vetta e si qualifica matematicamente per la Final Eight di Coppa Italia: la favola della Stella del Sud continua mentre Siena deve recuperare al più presto Otello Hunter, assente anche oggi e out per almeno 20 giorni, e inserire i due nuovi acquisti Haynes e Janning.