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Brindisi raggiunge Jesi in finale, ma che sofferenza contro Verona

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Nella seconda semifinale della Final Four di Coppa Italia, tra l’Enel Brindisi e la Tezenis Verona è la squadra di coach Piero Bucchi a spuntarla al termine di una partita equilibratissima e in dubbio fino alla fine. Devastante l’apporto di Jimmy Hunter, autore di 21 punti, anche se determinanti sono stati i quattro punti segnati nel finale da Maestrello. Grande merito, però, bisogna darlo alla Tezenis Verona capace di reggere fino alla fine contro una delle squadre meglio attrezzate dell’intero campionato di LegaDue. La squadra di Piero Bucchi raggiunge dunque la Fileni Jesi nella finale che andrà in scena domani, 4 Marzo, alle ore 18:00.

L’energia in campo è subito al massimo con le due formazioni che trovano il canestro con regolarità. Verona, tuttavia, sembra avere qualcosa in più e il canestro di Banti al 4’ porta le squadra sul punteggio di 8-4. L’Enel non perde la concentrazione e grazie ad una maggiore intensità in difesa costruisce un piccolo parziale che le regala il vantaggio al 7’ (9-10). L’equilibrio caratterizza anche la parte finale del quarto, fissando il punteggio sul 14 pari. Con l’inizio del secondo periodo Brindisi commette qualche errore di troppo al tiro e la Tezenis ne approfitta per tentare a scappare affidandosi ai canestri di West e Waleskowski che le valgono il più sei  al 15’ (22-16). La squadra di Piero Bucchi non molla riuscendo a ricucire lo strappo e passare addirittura in vantaggio con un parziale di 7-0, firmato da Callahan e Hunter, costringendo coach Martelossi al timeout. La ramanzina fa bene ai veronesi che si riprendono la testa della gara con un contro-parziale di 8-0 (30-23) al 20’. La tripla di Hunter limita i danni e manda le squadre a riposo sul 30-26.

Al ritorno in campo Brindisi parte con il piede giusto e il canestro da tre punti di Giuri riporta in vantaggio i biancoblù (32-33) al 22’. Verona accusa il colpo e la frenesia di riprendersi la gara non le gioca brutti scherzi, qualche palla persa di troppo e Callahan ne approfitta per allungare il buon momento dell’Enel. Al 25’ il punteggio arride ancora alla squadra di Bucchi (34-39). McGrath decide che è arrivato il momento di prendersi la squadra sulle spalle e si scatena dall’arco dei 6,75 con tre bombe, alle quali cerca di rispondere Borovnjak, che permettono a Verona di mettere nuovamente il naso avanti al 28’ (45-44). Nel finale di periodo l’inerzia è ancora tutta nelle mani della Tezenis che, con un parziale di 7-2, chiude la frazione per 52-46. Brindisi inizia l’ultimo periodo con il vento in poppa, Hunter e Borovnjak sono i propiziatori del parziale di 9-0 che restituisce all’Enel la testa della gara (52-55) al ’35. Verona è in fase di stallo, Porta e DiGiuliomaria sbattono continuamente sul muro difensivo alzato da Piero Bucchi mentre l’italiano Maestrello trova il momento più giusto per iscriversi a referto con un canestro da due punti (54-57). Waleskowski accorcia con una tripla ma ancora Maestrello allontana al 39’ (57-62). McGrath piazza la tripla del -2 mentre Porta fallisce la conclusione del possibile sorpasso ad un minuto dalla fine. L’Enel non chiude i conti ma Waleskowski con uno 0/2 dalla lunetta si bene la possibilità di pareggiare i conti con 40’’ secondi al termine. Brindisi, dall’altra parte, è implacabile e approda in finale piegando Verona per 60-68.

Tezenis Verona – Enel Brindisi 60-68 (14-14, 30-26, 52-46)

Verona: West 16, McGrath 16, Waleskowski 10, DiGiuliomaria 6, Banti 6, Porta 5,  Boscagin 1.
Brindisi: Hunter 21, Borovnjak 14, Giuri 13, Callahan 12, Formenti 4, Maestrello 4.

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