Brindisi-Pistoia, Sacchetti: “Mi aspettavo di più da tutti, ma è una vittoria che ci dà fiducia”
Queste le dichiarazioni dei due coach al termine della gara tra l’Enel Brindisi e la The Flexx Pistoia, conclusasi con la vittoria nel finale dei padroni di casa per 86-85.
Coach Sacchetti: “Si vede che non siamo a posto, perché abbiamo giocato il primo tempo con la paura addosso e non si può giocare una pallacanestro così. Si deve sbagliare, si deve avere la testa alta e uscire il carattere nei momenti difficili; a me non piace vedere facce che tirano giù la testa. Nel terzo quarto c’è stato poi un bell’ atteggiamento e alla fine si è decisa nei tiri liberi, quando loro non hanno avuto più tempo per vincere, nonostante Pistoia abbia fatto una buona partita. Questa vittoria vale tre volte perché spero che ci sia un altro sentimento e un’altra faccia per le prossime partite. Abbiamo perso delle palle che non so neanche giustificare; in una partita punto a punto, quando la palla cade in mezzo a tre dei nostri giocatori e la concediamo a loro, è segno che ci vuole grande attenzione e presenza. Cardillo è partito in quintetto perché ci trasmette energia e volevo avere un bell’ impatto sulla difesa, dal momento che Goss non può avere tanta autonomia per tanti minuti, perciò ho dovuto gestirla così. Spanghero ha giocato due minuti, poi non è più rientrato perché si è fatto male, Mesicek invece è un ragazzo giovane e io in quel momento avevo bisogno e voglia di vedere qualcosa di sanguigno sia in attacco che in difesa. Sicuramente mi aspettavo qualcosa in più, mi aspettavo che quello che abbiamo fatto nel terzo quarto l’avessimo fatto nel primo. Però prendo questa vittoria come oro perché è una squadra difficile. Sapevamo che loro sono una squadra molto fisica, quindi faccio i complimenti a Pistoia. Nic ha fatto vedere la sua qualità migliore al tiro, mettendoci più personalità. Preferisco avere un giocatore così anziché vedere un impiegato in campo”.
Coach Esposito: “Credo sia stata la nostra migliore prestazione fuori casa, non tanto dal punto di vista statistico, dove pure ci sono state molte cose positive, ma soprattutto per essere stati in partita per 40 minuti con la giusta mentalità. Anche quando alcune cose non sono andate bene, come le forzature o momenti di nervosismo, di solito tendevamo a sfaldarci, invece oggi siamo stati sul pezzo difensivamente, e in attacco abbiamo cercato di andare dove volevamo. Brindisi ha avuto un paio di strappi importanti che gli hanno permesso non di riaprire la partita (perché non è stata mai veramente chiusa) ma di prendere un po’ più di fiducia e crederci; come in quasi tutte le partite punto a punto è questione di dettagli, fatti di una rotazione sbagliata o un fischio sul giocatore sbagliato, ma metterei la firma per arrivare a giocare ogni partita punto a punto, dove poi io in settimana devo lavorare solo sui dettagli. Sono strafelice per la mia squadra, credo che alla fine di poco abbia meritato Brindisi, perché nel momento importante ha dato un paio di accelerate e noi siamo calati. Stiamo facendo una stagione eccezionale, per le nostre potenzialità e per il tipo di budget di cui disponiamo, siamo la seconda squadra del campionato per l’utilizzo di italiani, quindi sono tutte cose positive. Da martedì saremo di nuovo a lavoro, abbiamo due partite casalinghe consecutive per provare a fare bottino pieno e per cercare di arrivare al nostro reale obiettivo e salvarci con largo anticipo”.