L’Enel Brindisi firma una pagina indelebile nella propria storia, raccogliendo l’undicesima vittoria in quindici giornate disputate, in virtù dell’odierna ottima prestazione sfornata contro il Banco di Sardegna Sassari piegata 89-80, timbrando così il pass per le Final Eight da prima in classifica (affronterà la Reyer Venezia, mentre è ancora da definire la sfidante dei sardi in attesa del posticipo serale). Partita combattuta e ricca di emozioni quella andata in scena al PalaPentassuglia, in cui
spiccano i 22 punti dell’MVP Ron Lewis e la grande tenacia del mastino Folarin Campbell autore di 15 punti e di una stoica difesa nell’ultima frazione sulla bocca da fuoco principale degli ospiti, ovvero Drake Diener, a referto con 19 punti. Sassari rimpiange l’assenza di Travis Diener.
Primo quarto in cui i padroni di casa piazzano un break terrificante, spinti sulle ali dell’entusiasmo del caloroso pubblico amico. Sassari sbanda fortemente, perdendo numerosi palloni e permettendo ai folletti biancoazzurri di volare a campo aperto. Una pioggia di triple realizzate da Lewis, Dyson e James spingono Brindisi sul 34-19 dopo 10′ di gioco. Coach Sacchetti prova a riordinare le idee, calmando i propri ragazzi e guidandoli dalla panchina. Il risultato è lampante. Caleb Green sale in cattedra, coadiuvato dalle schiacciate di Thomas e Gordon, al debutto in campionato. L’Enel rallenta e fatica a trovare soluzioni a difesa schierata, chiudendo il primo tempo in vantaggio di 5 lunghezze (44-39).
Al rientro dagli spogliatoi, Marques Green sforna un assist delizioso per l’ex di turno Omar Thomas, che dalla distanza brucia la retina. Gli ospiti rientrano prepotentemente in gara, firmando il vantaggio sul 45-47 grazie alla verve di Drake Diener. L’inerzia pare cambiare completamente volto alla partita con Mandrake ad infiammare la retina con 7 punti consecutivi e spingendo il Banco sul massimo vantaggio di +6, ma i padroni di casa rimangono attaccati alle caviglie dei sardi sfruttando i tap-in sotto canestro. Prima Todic e poi Lewis concludono a canestro. Nell’ultimo minuto della frazione, i due capitani delle rispettive squadre Vanuzzo e Bulleri si iscrivono a tabellino firmando 4 punti il primo e 2 il secondo. 61-63. Ultimi dieci minuti, non adatti ai deboli di cuore, aperta dalla tripla dell’ispirato e ritrovato Ron Lewis. Drew Gordon sotto le plance decide di chiudere i rubinetti, stoppando tutto ciò che si avvicini al ferro. Gli ospiti raggiungono prematuramente il bonus falli dopo poco più di 4 minuti disputati, e Brindisi non si lascia sfuggire la preziosa opportunità, decidendo di attaccare il ferro con la velocità dei suoi piccoletti. Campbell sale alla ribalta, francobollandosi in difesa su Diener e sfruttando la propria stazza fisica in fase offensiva in post basso ai danni degli esterni sardi. Drake pare appannato, perdendo qualche pallone di troppo (4 in totale) e Sassari si aggrappa ai rimbalzi offensivi di Gordon che capitalizza gli errori dalla distanza dei suoi. E’ il solito Lewis con la bomba dell’83-76 a 1:50′ dal termine a sigillare la vittoria finale, galvanizzando il popolo biancoazzurro in delirio sugli spalti. I tiri liberi di Campbell e la schiacciata di James sugellano il titolo seppur astratto ma ugualmente di notevole prestigio di “campioni d’inverno”. Cantù infatti rimane agganciata a quota 22 punti, ma in virtù dello scontro diretto vinto dai brindisini per un punto, firma il giro di boa in seconda posizione. Per il Banco è la seconda sconfitta consecutiva. Termina con il risultato di 89-80.
TABELLINO DEL MATCH:
BRINDISI: James 12, Todic 11, Bulleri 2, Dyson 17, Lewis 22, Chiotti 8, Zerini 2, Cambpell 15.
SASSARI: Green M. 6, Green C. 18, Devecchi 7, Gordon 13, Sacchetti, Vanuzzo 4, Tessitori 2, Thomas 11.
Stefano Rossi Rinaldi