La serata è storica a Brindisi e finalmente anche i più giovani potranno dire “io c’ero!” e tramandare alle future generazioni la storia dei magnifici 7 che sbancarono il Montepaschi Siena finora imbattuto nelle top16 d’Eurolega e vincitore degli ultimi 6 tricolori.
Bucchi deve rinunciare a Formenti,Ndoja e Viggiano e l’Enel parte con Reynolds,Gibson, la novità Zerini, Robinson e Simmons. Siena invece con Brown, Janning,Moss,Sanikidze ed Eze. Ma il referto dice che Hackett deve
partire in quintetto e così coach Banchi manda dentro Daniel che fa in tempo a segnare 2 punti prima di essere sostituito da Jenning. Ress ed Ortner non saranno del match.
Brown parte benissimo con un 3/3 dalla lunga in una amen e i campioni di Italia scappano sul 2-11. I padroni di casa però non mollano e Simmons schiaccia per il 4-11 dando il via al controparziale. Robinson prima, Gibson, ancora Robinson e poi Simmons impattano a quota 13. Brown punisce ancora da 3 mentre Brindisi ha trovato continuità offensiva. Gli uomini di coach Banchi invece no e il primo quarto si chiude 24-19. Ci vogliono 3 minuti prima che Gibson segni il primo canestro del secondo quarto. Risponde Hackett dalla lunga ma il talento californiano non è da meno: tripla che fa esplodere il PalaElio. Kangur e Lecthaler dalla panca spostano gli equilibri sotto e riportano avanti Siena. Robinson e Reynolds non demordono e portano i biancazzurri in vantaggio per 40-37 alla pausa lunga.
Nel terzo quarto Siena cerca di far sua la partita sfruttando le più lunghe rotazioni: Kangur indovina un 2/2 da 3 punti, Brown mette a referto 3 assist e il parziale di 19-25 porta i padroni di casa all’ultimo quarto sotto di 3. Come coach Banchi ammetterà in conferenza stampa, a questo punto del match Brindisi sembrava sulle gambe e a Siena sembrava che i 2 punti avessero preso direzione verso la Toscana. Ma così non è: nel quarto quarto Brindisi penetra spesso portando subito in zona bonus gli avversari. Robinson e Simmons dominano nel pitturato e conquistano tutti i rimbalzi. Dall’altra parte regna il nervosismo. Moss diventa deleterio e non riesce a contenere un indemoniato Gibson. Reynolds porta a lezioni private Bobby Brown, Zerini difende sugli esterni come se l’avesse sempre fatto e ti fa dimenticare che in panca siedono Formenti, Ndoja e Viggiano infortunati. Siena è la squadra che ha vinto più ultimi quarti. Brindisi è l’ultima. Ma il parziale degli ultimi 10 minuti è clamoroso: 35-22 e Brindisi manda in bancarotta il Montepaschi di Siena.
La gioia nel PalaPentassuglia tocca picchi mai avvicinati prima. Personalmente ho asciugato lacrime di gioia. La serata è storica e i magnifici 7 sono Reynolds,Gibson,Zerini,Robinson,Simmons,Fultz e Grant; coach Piero Bucchi. Indelebili nella mente dei tifosi brindisini come gli undici dell’Inter di Mazzola, del Milan di Arrigo Sacchi, della Juventus di Lippi, come i 5 dei Chicago Bulls di Michael Jordan.
Enel Basket Brindisi: Robinson 23, Reynolds 21, Fultz 7, Simmons 19, Zerini 2, Gibson 21, Preite, Grant 1. Coach Piero Bucchi.
Montepaschi Siena: Brown 27,Eze 4, Carraretto 2,Kangur 15, Sanikidze, Lechthaler 5, Janning 17, Hackett 10, Moss 4.
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