Jeremy Richardson e l’Enel Basket Brindisi: un matrimonio che ,con ogni probabilità e a scanso di imprevidibili impedimenti dell’ultimo secondo, s’ha da fare! Questo è quanto trapela dall’ambiente brindisino, rimasto piuttosto “scosso” in giornata dall’approdo dell’ex beniamino Jerome Dyson alla Dinamo Sassari.
Richardson è un ala statunitense con passaporto georgiano dal grande talento offensivo, ma spesso criticato per un atteggiamento non proprio idilliaco, motivo per il quale venne messo fuori rosa la scorsa stagione dalla Scandone Avellino. L’atleta classe 1984 con un passato anche in NBA (Atlanta e Portland) passò nel 2012 alla squadra irpina, disputando un ultima parte di campionato inanellando grandi prestazioni, che gli permisero di rinnovare il contratto anche per la stagione successiva. Dal cambio di coach tra Pancotto e Vitucci, Richardson ebbe un escalation negativa, conclusa con il più amaro dei finali: lui e Taquan Dean infatti vennero messi fuori rosa fino al termine della scorsa stagione.
Le sue cifre nelle 16 partite in cui è stato chiamato in causa sul parquet: 25.5 min di media a partita con 9.2 punti a referto, tirando con il 50% da 2, 38.8% da 3 e 81.5% dalla lunetta, conditi inoltre da 3.5 rimbalzi catturati.
La voglia di rivalsa del giocatore sarà una spinta in più per convincere gli scettici, e sotto la guida di coach Bucchi, tutti sperano che Richardson possa mostrare al 100% tutte le notevoli qualità che possiede. Per l’annuncio ufficiale si attende ancora qualche momento per limare tutti i dettagli del caso. Al momento pare che il giocatore debba partire dalla panchina, come classico sesto uomo, in grado di sparigliare le carte entrando a partita in corso.