Brindisi, il DS Nicolai: “James vuole rimanere, Bulleri si è conquistato la conferma. Vogliamo l’Europa “

Giorni di attesa ed apparente calma piatta nell’ambiente brindisino, che ripercorre con la mente le gesta dei propri atleti, autori di un campionato al di sopra di ogni più rosea aspettative, culminato con l’astratto titolo di campione d’inverno, la semifinale di Coppa Italia e la partecipazione ai playoff, parzialmente annebbiato tuttavia dall’amaro finale causa di un team rimasto a corto d’ossigeno e di energia. 

E’ il direttore sportivo Renato Niccolai a rompere il silenzio, rilasciando un’interessante intervista a “Il Nuovo Quotidiano di Puglia” in cui svela gli obiettivi, i piani ed i progetti futuri del sodalizio biancoazzurro, alle prese in primis con il tema rinnovi: “Inutile nasconderlo, si James che Bulleri ci interessano molto, ma al momento non c’è nulla di ufficiale, anche se la situazione al momento è chiara. Massimo si è conquistato a pieno titolo la riconferma sia in campo che fuori e stiamo lavorando per potergli far indossare nuovamente la maglia dell’Enel Basket Brindisi. Dal canto suo Delroy, quando ha lasciato la città, ha manifestato la volontà di tornare a giocare qui da noi, e ci siamo lasciati pertanto in buone intenzioni. Poi è chiaro, tutto può succedere e ogni trattativa ha la sua storia. Ciò che mi sento di dire è di lasciar lavorare in tutta tranquillità la società, del resto Alessandro Giuliani ha già dimostrato le sue capacità, pescando anche all’ultimo giocatori di grande spessore come Dyson e Simmons che hanno lasciato un ottimo ricordo. Bisogna solo avere pazienza.”

Infine il DS si concentra su un altro tema molto caldo in città, ossia la concreta possibilità di partecipare ad una coppa europea nella prossima stagione: “E’ forte la volontà da parte della società di partecipare ad una competizione europea, sia essa Eurocup o Eurochallenge staremo a vedere. Ciò dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, la ferma volontà da parte del gruppo dirigente di voler consolidare l’Enel Brindisi nel panorama cestistico nazionale e non solo, nonostante Brindisi resti pur sempre una realtà di provincia. Non possiamo contare su un indotto industriale come Milano, ma gli sforzi e i sacrifici del gruppo dei soci vanno nella direzione appena detta. Senza mezzi termini.”