Brindisi, Bucchi: “La squadra è viva per atteggiamento e fame dimostrata. Perso per dettagli”
La delusione è cocente, la situazione ora è davvero molto delicata. Brindisi incappa nella quarta sconfitta consecutiva, la sesta nelle ultime sette sfide, scrivendo a chiare lettere la parola crisi sul proprio cammino stagionale. Questa volta la sconfitta arriva all’Unipol Arena di Bologna, dopo una battaglia durata 55 minuti per via dei 3 tempi supplementari giocati. Una vera e propria beffa, commentata così da coach Piero Bucchi, sulle pagine de “Il Quotidiano”.
«Innanzitutto complimenti alla Virtus ma in generale è stata una partita dal punto di vista agonistico molto bella. Abbiamo avuto un inizio difficile ma poi siamo riusciti lottando e combattendo a riprendere la gara con prepotenza. Devo dire che la squadra ha lottato e combattuto ma è chiaro che dopo tre supplementari vuol dire che si è perso veramente per qualche dettaglio. Sicuramente non è stata una serata fortunata: un antisportivo un po’ severo, un canestro di spalla che non avevo mai visto e questo dispiace perchè sono episodi decisivi in una partita giocata da due squadre che si sono equivalse e nella pallacanestro
va così».
L’analisi rammaricata di Bucchi che comunque ribadisce: «Brava Bologna a tener duro fino alla fine in una gara decisa da una palla persa e da un fallo». Contento comunque per l’atteggiamento dei suoi ragazzi il tecnico bolognese: «Sono soddisfatto di come hanno interpretato alcuni momenti, nel complesso dico loro bravi, per la voglia di vincere che
hanno messo e per la fame dimostrata».
Più carota che bastone dunque, ma dove si è sbagliato il coach lo sa: «All’inizio non siamo riusciti a trovare la via del canestro con fluidità poi abbiamo trovato i quintetti giusti in
alcuni momenti mentre in altri eravamo molto sbilanciati. Reynolds non è entrato in partita
in avvio, col passare del tempo però è riuscito a dare un pò più di ritmo alla squadra e devo dire che nel momento in cui ho cambiato alcuni ragazzi del quintetto base la squadra ha trovato l’inerzia dopo di che rifiatando nel frattempo in panchina i titolari una volta rientrati hanno fatto meglio».
Regia Bologna condizionata dai falli nel secondo quarto, handicap non sfruttato dall’Enel:
«Abbiamo sofferto anche dal punto di vista fisico perchè loro hanno schierato quintetti molto alti, difatti di questo ne abbiamo parlato anche nell’intervallo perchè stavamo soffrendo troppo la stazza fisica di Bologna, cinque giocatori loro sopra i due metri in un momento, e in quella situazione ci annullavano tutti i nostri rimbalzi e il nostro lavoro in
post basso degli esterni, per questo ho cercato di sopperire adottando la zona».
L’esordio di Anosike: «Molto bene, ha dato tanta solidità, è stato una delle note più liete
della giornata. Ha pochi minuti nelle gambe ovviamente quindi ha fatto fatica e tanti falli per questa ragione. Si è inserito molto bene, ha grande temperamento e questa è una cosa che ci arricchisce perchè la squadra ha bisogno di un giocatore che porti grinta nel gruppo e lui ne ha sicuramente da vendere. Con lui in campo siamo sempre riusciti a produrre qualcosa di buono in difesa, un giocatore fondamentale dietro e che davanti spreca pochissimo».
Sesta sconfitta nelle ultime sette partite: «Ho visto comunque una squadra viva, che non smette mai di combattere. Purtroppo abbiamo perso tutte le ultime partite in questa maniera
e questo ci dispiace molto perchè non è che ci tiriamo indietro, non giochiamo o non combattiamo però ci manca la zampata finale, il tirare le unghie negli ultimi minuti, ed è
una cosa che dobbiamo assolutamente migliorare in un campionato equilibrato dove gli ultimi
minuti in ogni partita sono quelli che contano».