Secondo viaggio consecutivo per l’Happy Casa Brindisi impegnata al PalaDelMauro di Avellino prima dello scontro diretto per la salvezza, in casa contro Pesaro il 18 marzo. Momento particolare per i lupi biancoverdi che tra impegni di coppa e infortuni che non permettono il regolare svolgimento degli allenamenti, ospitano i pugliesi davanti a un pubblico di tifosi comunque vicini ma meticolosi. Dall’altra parte si affaccia una Brindisi che ha saputo risollevarsi nelle ultime giornate, trovando il ritmo giusto in ogni partita, ma che ha fatto un piccolo passo indietro proprio nell’ultima giornata contro Brescia.
Diretta della gara alle ore 18:00 su Eurosport Player.
QUI AVELLINO: L’eliminazione dalla Champions e l’uscita anticipata dalla Coppa Italia, che segna di fatto il primo obiettivo stagionale fallito, rumoreggiano ancora in casa Scandone, che ora deve assolutamente risalire la china per puntare a un alto finale di campionato.
“La squadra sta giocando oggettivamente con un po’ di ansia negli ultimi tempi. Ci tengo a precisare che noi tutti ad Avellino stiamo bene: è una città che amiamo e che ci ama, che ci ha accolto con amore e che ci fa vivere la quotidianità in maniera piacevole; noi tutti ci sentiamo di rappresentare questa maglia e questi colori al 100%”. Ha esordito così coach Pino Sacripanti nella presentazione in sala stampa della prossima sfida. “Questo è un momento di emergenza per noi, sia perché non abbiamo Hamady Ndiaye, fuori per infortunio, sia perché raramente riusciamo a fare allenamento con la squadra al completo. La frustrazione della partita di mercoledì non è solo dei tifosi, ma anche e soprattutto la nostra: i nostri giocatori sono fin troppo coscienziosi, ci tengono tantissimo, qualche volta sarebbe meglio essere leggermente un po’ più ‘menefreghisti’ e a prendersi tiri senza accusare eccessivamente l’ansia. Posso assicurare che siamo tutti dispiaciuti e frustrati, al punto da sentirsi quasi in colpa per non aver portato a casa un risultato favorevole.
Domenica affronteremo un match durissimo contro Brindisi: abbiamo altri due allenamenti e spero di riuscire ad inserire, seppur per pochi minuti, Shane Lawal. Dobbiamo stringere i denti e riuscire a superare questo momento negativo, ma sono convinto che questa squadra possa riuscire a togliersi ancora tante soddisfazioni”.
QUI BRINDISI: E’ il Derby del Sud più sentito da parte di entrambe le tifoserie; nella giornata di andata i brindisini superarono agevolmente la Sidigas grazie a un buon Nic Moore di ritorno in maglia biancazzurra. Coach Vitucci e il suo staff sanno però che niente va sottovalutato e che si dovrà mantenere alta la concentrazione dal primo all’ultimo minuto su un campo piuttosto ostico.
Coach Vitucci siede alla conferenza stampa prima della partenza e analizza così il prossimo incontro: “Si chiude un ciclo di partite terribili, avendo affrontato tutte le prime 4 squadre, di cui tre in trasferta. Non è assolutamente semplice, bisogna mettersi l’elmetto e aspettare che finisca la grandinata provando a fare un colpo. La squadra ci ha sempre provato così come faremo ad Avellino. Dovremo fare una partita di qualità alzando il livello di performance individuale per rimanere attaccati alla partita e giocarcela fino in fondo. Loro sono una squadra dal potenziale enorme che si giocherà con Milano e Venezia lo scudetto. Tuttavia in partita secca può succedere di tutto come dimostrato nell’ultima edizione di Coppa Italia.
Dobbiamo essere consapevoli di dover soffrire e sgomitare con l’unico obiettivo di salvarci prima dell’ultima giornata, magari senza troppi patemi d’animo. A quel punto saremo tutti strafelici.
Iannuzzi va compreso visto il momento di transizione che ha attraversato tra il cambio di squadra e un ritmo partita ormai perso. Sicuramente non è il giocatore che abbiamo visto a Brescia. A differenza di Lydeka che è arrivato qui subito pronto dopo l’esperienza in Francia, ha bisogno di ritrovare la migliore condizione. Sono sicuro che ci darà una grande mano”.