Al PalaBigi fa festa l’Orlandina, capace di espugnare il parquet emiliano con una prestazione di grande carattere: il trascinatore assoluto porta il nome di Arnoldas Kulboka, il 19enne lituano che guida Capo alla prima vittoria in campionato, mettendo in luce tutti i limiti di Reggio Emilia che si ritrova sul fondo della classifica.
L’avvio è positivo per i padroni di casa, ancora galvanizzati dalla bella vittoria in Eurocup sul Galatasaray di mercoledì sera: Markoishvili e Della Valle provano a scavare il primo vantaggio, ma la Grissin Bon non riesce a sfondare oltre i 5 punti di margine e il match resta in equilibrio. Capo d’Orlando trova tante occasioni a rimbalzo e ribalta la situazione nel secondo quarto, ma due triple di un Della Valle on fire (top scorer a fine gara) rimettono Reggio avanti di quattro punti all’intervallo lungo. Nel terzo parziale sale in cattedra Kulboka e conduce Capo a +5, Atsur è ordinato in cabina di regia, mentre la Grissin Bon perde lucidità concedendo una marea di rimbalzi (saranno clamorosamente 18-44 a fine gara). L’assenza di Cervi è pesantissima, il solo Reynolds non regge l’urto nel pitturato e Wright non è in serata di grazia. Ancora Della Valle negli ultimi dieci minuti prova a rimettere in carreggiata i suoi, ma sul 62-63 ci pensa Kulboka con una tripla siderale a mettere la parola fine al match.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA – BETALAND CAPO D’ORLANDO 69-75 (20-16, 41-37, 53-55)
REGGIO EMILIA: Mussini 9, Wright 8, Bonacini ne, Candi 5, Della Valle 26, Reynolds 1, Markoishvili 13, Nevels 5, Sanè, De Vico 2. All. Menetti.
CAPO D’ORLANDO: Alibegovic, Ihring 6, Atsur 13, Kulboka 19, Laganà ne, Strautins, Delas 6, Edwards 13, Wojciechowski 6, Stella ne, Ikovlev 12, Donda ne. All. Di Carlo.