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Brilla C.Green: Sassari vs Varese in CountDown

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2013 2014  DINAMO SASSARI vs VARESE-7 Non è difficile capire chi meriti il 10 dato i 45 punti di Caleb Green, è meno facile notare tutte le sfumature e le emozioni che hanno regalato ieri Sassari e Varese, noi abbiamo provato a raccoglierle nel nostro esclusivo conto alla rovescia

 

CALEB GREEN sito-2


10: Come il voto conquistato da Caleb Green
; si è sforzato di più a sorridere (noi in archivio comunque abbiamo trovato un suo SMILE) che a mettere dentro 45 punti, ma ai tifosi questo importa poco. Camomillo Caleb ieri ha sfiorato la perfezione tirando con l’ 80%, aggiuncendoci di contorno anche una bella intensità difensiva. Meo ringrazia, il PalaSerradimigni osanna, Linton Jhonson lo celebra sventolando il suo poster e lui si erge ad emblema della reazione richiesta dopo la brutta figura in Eurocup. DEVASTANTE

 9: Come il voto per Omar Thomas; un killer silenzioso che si occupa del lavoro sporco, se quando Sassari attaccava le attenzioni ricadevano tutte su C.Green per capire in che modo avrebbe fatto canestro, dall’altra parte del campo il duello Thomas vs Ere, catalizzava lo sguardo di molti. Black Jesus soprattutto nella prima parte di gara, ha cancellato il capitano Varesino, togliendo una buona parte delle certezze offensive ospiti, incapaci di trovare gioco in post basso, permettendo pian piano la costruzione del divario che poi ha condizionato e chiuso la gara con un quarto e mezzo di anticipo, aggiunge anche 15 punti, 7 rimbalzi, 4 assist, 3 recuperi, la dedica alla moglie per ogni canestro, un abbraccio ai bambini a fine gara e ha dato il suo numero ai compagni di squadra rendendosi disponibile come baby sitter. SOLIDO

2013 2014  DINAMO SASSARI vs VARESE-8

8: come il voto al pubblico del PalaSerradimigni, perde la pazienza per alcune chiamate arbitrali, ma non perde l’abitudine di andare a seguire la squadra. Anche ieri 4500 persone, nonostante la partita fosse trasmessa in diretta tv nazionale, nonostante ci fosse la concorrenza calcistica, nonostante le raffiche di vento che hanno rischiato di portare via l’intero impianto. Prima della gara, tante belle coreografie da entrambe la gradinate; con il settore D che ricordava quale fosse la sua unica passione, mentre il settore C, guidati dal COMMANDO, dichiarava eterno amore alla squadra finché Daspo non li separi. Dopo un momento di panico generale causa annuncio del domino dei motorini presenti nel parcheggio esterno di fronte al PalaSerradimigni, che ha fatto scattare fuori un centinaio di persone, a fare da contorno alla bella atmosfera ci ha pensato il black out a cavallo fra primo e secondo quarto. PalaSerradimigni, il primo impianto Lounge della Pallacanestro. 

7: Come gli assist di DeNicolao, a cui aggiunge 16 punti e 6 rimbalzi; unico vero promosso di Varese. Non parte in quintetto nonostante l’assenza di Coleman, ma l’azzurro sa sempre cosa fare quando entra in campo. Si sbatte, e tanto, in difesa e prova con l’uno contro uno a mettere in disagio la retroguardia Sassarese, da solo però non può bastare contro una Dinamo in palla come ieri e il risultato parla chiaro. Lo spirito ancora non si può clonare, altrimenti la voglia di DeNicolao, farebbe molto comodo ad altri elementi Varesini. ESEMPIO

6: Come i canestri dal campo di Ebi Ere; perde la sfida con Thomas nella prima parte di gara, non perde lo spirito nella chiusura e comunque riesce ad aggiustare il suo tabellino; il suo score evidenzia un dato positivo e negativo allo stesso tempo, il capitano è l’unico in doppia doppia con i suoi 10 rimbalzi e 15 punti; ma il capitano è anche il miglior rimbalzista della sua squadra, cosa che sottolinea un atteggiamento sotto canestro non idilliaco. La mancanza di una presenza forte nel pitturato, è stata una delle cause della debacle in terra sarda e al di là dei rimbalzi che comunque erano pochi da raccogliere, quello che è mancato è il gioco in post basso. CAMBIO DI ATTEGGIA MENTO2013 2014  DINAMO SASSARI vs VARESE-2

5: Come i turni di campionato disputati sino a questo momento; Sassari e Varese dopo la partita di ieri si ritrovano appaiate a quota 6 punti; la classifica è ancora cortissima, il campionato lascia spazio ancora alle sorprese e dato gli impegni di coppa per entrambe le formazioni, non si ha a disposizione un solo minuto per rifiatare; la speranza per tutte e due è quella di poter chiudere il discorso qualificazione al secondo round diEurocup nel più breve tempo possibile; facile a dirsi, molto difficile a farsi, in ogni caso Mercoledì si riscende in campo, con Sassari che ospiterà Charleroi e Varese che ritroverà il parquet di casa per una pronta riscossa con il Ratiopharm Ulm. SENZA RESPIRO

4: Come i punti di Nicola Mei, tutti realizzati nel primo minuto di gioco, il rookie di Lucca rimborsa Frates  della partenza in quintetto  causa rinuncia a Coleman, segnando il primo e unico vantaggio Varesino, canestri di ottima fattura, con una rubata su T.Diener e una penetrazione alla Rajon Rondo…. più o meno; nei minuti che è in campo dimostra una buona personalità e capacità di costruzione di gioco; forse meriterebbe più spazio, in ogni caso è la dimostrazione che a volte si investe di più su giovani non italiani, che non sulla materia prima fatta in casa. DA RIVALUTARE

3: Come i canestri dal campo messi insieme da M.Green e T.Diener, per la bellezza di 10 punti totali inclusi i liberi…… tutto qua?? No ci sarebbero da segnalare anche 16 assist, una robetta; tra chi parlava di tagli, valigie pronte e biglietti nel borsellino, c’era invece chi pensava a riscendere in fretta sul parquet per restituire con i fatti, le parole spese male da molti; la regia messa in campo dai due play è da applausi; seppur con stili diversi, riescono sempre a trovare la scelta giusta, innescando  a seconda del momento che la gara richiedeva, l’uomo più indicato. Se più aggiungi un paio di Alley Oop, qualche transizione da applausi e un bel po’ di difesa aggressiva, non si può che essere felici di avere due giocatori del genere in squadra; ora serve la continuità. DEMONI

2: Come i falli tecnici fischiati durante la gara. In una partita a senso unico, in cui le due squadre si sono rispettate vicendevolmente, fischiare questo tipo di sanzione è stata un esagerazione. Per Sakota il tecnico è arrivato dopo una protesta su un fischio per doppio palleggio, ora: o lui bestemmia in italiano o gli arbitri hanno imparato il Serbo, cosa che potrebbe comunque rientrare fra le nuove disposizioni arbitrali; ed è proprio su queste  che  ci vorremmo soffermare un secondo; la nuova regola che impedisce ad un giocatore di toccare volontariamente la palla dopo il canestro, cosa che prevede il fallo tecnico dopo un richiamo, è di fatto una pena esagerata. A farne le spese ieri è stato Linton Jhonson, ma il rischio naturalmente esiste per tutti; giusto punire chi allontana la palla per far tardare la ripresa del gioco, meno giusto è concedere un possibile break gratuito di 5 punti solo per la troppa fiscalità; sono i giocatori che devono decidere la gara, non la terna arbitrale, basterebbe solo un pizzico in più di buon senso. Non sarebbe ora di importare qualche regola dal basket a stelle e strisce?? FISCALITA’

1: Come il punto messo a segno da Juan Fernandez; poco spazio per lui e Tessitori, i più giovani a disposizione di Meo Sacchetti; la scelta è semplice da capire e il coach la spiega in conferenza stampa “Volevo far ritrovare fiducia alla squadra”; spazio quindi ai più “colpevoli” e la reazione della Dinamo è stata prepotente, dopo le due scoppole di Cremona e Zagabria, gli uomini in biancoblu  hanno risposto con i fatti alle critiche e sgridate subite. Era quello che volevano tutti, giocatori per primi, peccato per Varese (questo il pensiero sotto i baffi di Meo) selezionata come vittima sacrificale. REAZIONE

0: Come le vittorie Varesine nelle ultime due gare, poco contano se combattute, ma i 203 punti subiti in totale e la differenza globale di 64 punti fra Valencia e Sassari, indica che giusto qualcosina sarebbe da rivedere in difesa. I problemi fisici sono condizionanti, ma a questi si risponde con l’atteggiamento. Eloquenti le parole di Frates in conferenza stampa “per fortuna i tifosi non sono potuti venire a vederci”, ma anche: “noi non siamo questi” . IN BOCCA AL LUPO

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