Nella seconda giornata del campionato di Serie A, la Virtus Bologna si presenta davanti ai 5000 abbonati del PalaDozza, ansiosi di vedere all’opera la corazzata costruita in estate dai dirigenti bianconeri. Capo d’orlando non è una delle avversarie più semplici, purché stanca dagli impegni europei e dal recupero della prima giornata, che la vista soccombere, in Sicilia, al cospetto di Pistoia.
QUI BOLOGNA
Estate di sogni in casa virtussina, e la squadra vuole iniziare a far parlare di sé anche per le vittorie e non solo per i botti di mercato. Nella prima uscita stagionale a Trento, la Virtus ha dimostrato di poter far sul serio, ma deve ancora limare alcuni dettagli: su tutti i continui black-out nell’ultimo periodo, che caratterizzano la squadra di Coach Ramagli da tutta la pre-season, e che puntualmente si sono verificati anche a Trento. Se la Virtus riuscirà a rimanere concentrata per tutto l’arco della partita, difficilmente Capo d’Orlando riuscirà a tenere testa ai bianconeri. Tra le file di bologna non ci sarà Stefano gentile, ancora a riposo dopo il lieve infortunio di settimana scorsa, e l’attacco sarà come sempre nella mani del duo italiano Gentile-Aradori, che dovranno trascinare il resto dei compagni alla prima vittoria in stagione. Queste le parole di coach Ramagli in conferenza: “abbiamo tanta voglia di giocare davanti al nostro pubblico, con una scarica di adrenalina significativa. Dobbiamo essere molto attenti perché il clima di festa ed entusiasmo non ci deve troppo coinvolgere: sappiamo quali sono le difficoltà e non dobbiamo pensare di affrettare le cose. Giochiamo a pallacanestro contro una squadra molto solida, che ha passato il turno di Champions League: sarà una partita dove noi dovremo avere tutta la pazienza del mondo, stare attenti ed equilibrati. Abbiamo già visto nella prima partita quanto giocare in casa possa nascondere delle insidie: ci sono state molte vittorie in trasferta; la prima partita in casa nasconde mille insidie. Capo d’Orlando è una squadra molto nuova; dello scorso anno è rimasto solo Mario Delas. Ci sono tre giocatori che creano gioco: il playmaker e i due lunghi, lunghi anticipi come Inglis, ragazzo con un’esuberanza fisica importante ma non solo; l’altro è Delas, un ragazzo dal livello cestistico di alto livello, è un professore. Poi loro sanno alimentarsi dall’usare caratteristiche degli altri giocatori, soprattutto dal punto di vista dei tiri dalla lunga distanza. Sicuramente non giocherà Stojanovic. Una squadra che si completa molto: per essere una squadra così nuova ha dimostrato subito solidità. Ha giocato in Russia rientrando nel punteggio e nella partita di ritorno hanno travolto Saratov; poi hanno pagato lo sforzo giovedì contro Pistoia, soprattutto a livello mentale. Pistoia è stata brava a livello energetico, Capo D’Orlando ha perso male in casa e dunque arriveranno qui senza nulla da perdere. Avranno la predisposizione mentale perfetta.
QUI CAPO D’ORLANDO
Il campionato si può dire che inizia adesso per i siciliani, e non sarà di certo una partita semplice, visto la bolgia che li aspetta al Madison di Bologna. Dopo la sbornia europea, la squadra di coach Di Carlo ha staccato la spina in campionato, perdendo malamente in casa contro la non irresistibile Pistoia. Difficilmente potrà fare risultato, ma la cosa più importante è recuperare la concentrazione e non cullarsi sulla partecipazione europea, che per una squadra come Capo può rivelarsi fatale per l’esito finale di un campionato dove i siciliani dovranno maggiormente guardarsi le spalle piuttosto che puntare alle posizioni di vertice.
Al PalaDozza di Bologna si gioca domenica 8 ottobre alle 18.15.