Le Vu Nere brillano e fanno proprio il match-salvezza contro la Manital Torino per 73-54. La partita ha visto una sola squadra in campo, Bologna, che sin dalla palla a due si è scagliata con ferocia contro l’avversario, che una volta ferito non ha saputo reagire.
Il simbolo di questo atteggiamento “gladiatorio” è Vitali, che anche a pochi secondi dalla fine, con il risultato già ampiamente deciso, ha avuto la forza, l’energia e la voglia di catturare un rimbalzo offensivo sulla testa dei lunghi gialloblù. Lo stesso Vitali ha chiuso le porte all’unico tentativo “disperato” compiuto da Torino nel terzo periodo, segnando la bomba da cui è partito il parziale di 8-0 che ha ridato alla Virtus un vantaggio oltre i venti punti.
L’inizio è stato caratterizzato dal nervosismo e dalla tensione, come accade in ogni appuntamento di questa importanza: Bologna si scioglie però grazie alla faccia tosta di Fontecchio, che dimostra tutta la propria personalità (14 punti e 18 di valutazione).
L’Auxilium invece non ci riesce: il suo leader, Dyson, è ingabbiato da Hasbrouck e i giochi offensivi spesso non riescono neppure ad iniziare. Il risultato è impietoso al termine del primo quarto: 24-6 con 2 soli canestri dal campo realizzati su 22 tentativi fra cui 0/8 dall’arco. Cifre ben distanti da quelle delle ultime uscite, quando la Manital sembrava aver trovato i giusti equilibri in attacco.
Bologna domina in ogni categoria statistica, anche a rimbalzo (11-21 al 10′) e i secondi possessi vengono regolarmente tramutati in punti da Gaddy, che attacca e arriva al ferro senza grosse difficoltà.
La zona di Valli impedisce ai torinesi di pensare e sopratutto toglie agli avversari il contropiede: l’unica scossa di Eyenga (7 pt) e la prima tripla di Torino con Goulding al 17′ valgono il -13 ma non appena Mazzola, MVP della partita con una doppia doppia da 16+10, segna la bomba frontale, per la Manital cala di nuovo il buio.
Il pick and roll White-Dyson, il segreto delle vittorie torinesi, è anestetizzato dai continui aiuti delle zone proposte da Valli: anche Mancinelli, bersaglio dei fischi della Unipol Arena per il suo passato nella Fortitudo non riesce a dare la scossa, come dimostra nell’ultimo possesso del primo tempo (2 pt in 14′).
I ritmi della partita continuano ad essere dettati dalla Virtus, che dopo essere uscita da un passaggio a vuoto a metà quarto dopo due accelerazioni, le uniche, di Dyson, conclude il periodo con due bombe di Collins il quale si mette in proprio dopo aver trascorso il match ad inventare per gli altri che valgono il +26.
Gaddy inaugura l’ultimo periodo con il gioco da tre più per il +29 che chiude definitivamente la partita; da questo momento entrambe le squadre pensano quale potrebbe essere il loro destino nell’ultima giornata che si disputerà Mercoledì 4 Maggio alle ore 20.30.
In sostanza, la Virtus ritorna padrona del proprio destino, perché se non vorrà correre alcun pericolo dovrà espugnare il PalaBigi di Reggio Emilia, dove incontrerà una Grissin Bon determinata a conquistare il secondo posto.
Per Torino la situazione è inversa: dovrà vincere contro una Pesaro già salva, ma attendere il risultato del match fra Caserta e Trento e del derby emiliano.
Per Torino si ripete un copione già visto in questa stagione, in cui la squadra non risponde presente negli appuntamenti decisivi. Il 4 Maggio verrà svelato l’ultimo capitolo: sarà a lieto fine?
Tabellino: Bologna-Torino 73-54 (24-6; 38-21; 60-34)
Bologna: Gaddy 12, Payola, Odom 5, Vitali 5, Fontecchio 14, Mazzola 16, Collins 10,Fabiani ne, Vercellino ne. Hasbrouck, Pittmann 11, Cuccarolo. All:Valli
Torino: White 12, Dyson 11, Rosselli 10, Eyenga 7, Kloof 3, Ebi 5, giachetti 1, Mancinelli 2, Goulding 4, Fantoni ne, Bottiglieri ne. All:Vitucci.