Bologna stende Pistoia nel countdown. I toscani si consolano con l’accesso matematico alle final eight
Bologna respira e vince una gara di fondamentale importanza per gli emiliani. Pistoia paga la stanchezza e, probabilmente, un minimo di appagamento dato dalla insperata classifica. In countdown una partita costellata di errori al tiro e caratterizzata dalla grande alternanza nel risultato.
10 rimbalzi per Dexter Pittman. Non è ancora al massimo della condizione, ma nel pitturato dimostra di essere un dominatore. Soprattutto nella prima parte di gara vince la lotta a rimbalzo contro Kirk e diventa l’arma in più di Bologna. Chiude con 12 punti, ma 3/12 dal campo, 6/10 ai liberi, 7 falli subiti e 18 di valutazione.
9 punti per Preston Knowles. Rientra dopo quasi un mese di assenza, caratterizzato da piccoli fastidi muscolari ed un brutto virus intestinale. Rimane in campo 22 minuti, con 9 punti e 3/7 dal campo, 3 rimbalzi ed alcune fiammate soprattutto nel primo quarto. Accusa la stanchezza e nella seconda parte di gara si vede pochissimo, ma è una presenza fondamentale per i toscani.
8 punti per Wayne Blackshear. Segna il primo canestro per i toscani, ma condizionato subito dai falli fornisce una delle sue peggiori prestazioni finora. 4/10 al tiro (0/3 dalla lunga distanza), nessun fallo subito, nessun rimbalzo ed un implacabile 0 di valutazione complessiva. Mercoledi contro Venezia, dovrà cambiare necessariamente marcia.
7 punti per Michele Vitali. Osannato da Vincenzo Esposito durante la settimana, Vitali dimostra di avere grandissimo carattere, nonostante non giochi sicuramente una delle sue migliori gare. In difesa è un mastino, ma in 26 minuti di gioco segna 7 punti con 3/10 al tiro, un rimbalzo, 3 palle perse, 3 assist e -1 di valutazione.
6 su 9 da due per Alex Kirk. Anche l’americano di Pistoia gioca molto al di sotto delle proprie possibilità, rimanendo comunque uno dei più pericolosi in attacco. Nella prima parte di gara perde la sfida sotto canestro con Pittman, ma alla fine mette a referto 12 punti, 15 rimbalzi, ma anche 8 palle perse che ne abbassano la valutazione, ad un comunque dignitoso 13 finale.
5 su 5 da due punti per Michele Antonutti. Nell’ultimo quarto, quando Pistoia sembra ormai spacciata, piazza 5 punti consecutivi che riaprono la gara. 12 punti in 23 minuti, con 2/3 ai liberi, 2 rimbalzi, 5 falli subiti e 12 di valutazione. Sarebbe servita una maggior presenza sotto i tabelloni, ma non è certo per demerito suo se Pistoia cade.
4 rimbalzi per Rod Odom. Una presenza quasi impalpabile per gran parte della gara, diventa l’hombre del partido nel finale, realizzando due liberi e piazzando la tripla della staffa. 25 minuti sul parquet con 9 punti, 2/4 al tiro e 4/4 ai liberi, 4 falli subiti e 12 di valutazione finale.
3 palle perse per Simone Fontecchio. La sua presenza in attacco è considerevole ed in 30 minuti segna 15 punti con 3/7 dalla lunga distanza e 4 rimbalzi. Alcune fiammate gli permettono di tracciare un paio di solchi importanti fra le due quadre; meno reattivo in difesa, chiude con 10 di valutazione.
2 palle recuperate da Ronald Moore. Sempre lucidissimo in cabina di regia, chiude con 7 assist, 11 punti e 6 rimbalzi, dimostrando di essere spesso nel posto giusto al momento giusto. Gioca 31 minuti ed appare uno dei più positivi, avendo finalmente trovato una grande continuità di rendimento.
1 rimbalzo offensivo per Courtney Fells. L’ultimo arrivato in casa bolognese, si nasconde nella prima parte di gara, ma dopo la pausa lunga vince la gara quasi da solo. Chiude con 17 punti, 7/16 dal campo, 8 rimbalzi totali e 18 di valutazione.
0 palle perse per Aleksander Czyz. 26 minuti in campo per il polacco, che a tratti è il vero trascinatore di Pistoia. Chiude con 12 punti, 5/11 dal campo, 2/3 ai liberi, 3 rimbalzi ed 11 di valutazione finale. Unica pecca, aver aiutato poco Kirk sotto i tabelloni.