Bologna, Cuccarolo cerca conferme: “In Virtus per capire se sono un giocatore da serie A e da Nazionale”
E’ da ormai tanti anni una delle promesse del basket italiano. Con 27 primavere alle spalle però è arrivato il tempo di cercare quel salto di qualità che trasformi una giovane promessa in giocatore di sicuro affidamento. E’ questo l’obiettivo di Gino Cuccarolo,di ritorno in serie A, sponda Virtus Bologna, dopo i recenti trascorsi in Legadue (a Brescia). Il centro, nativo di Asolo (Tv), si è così infatti raccontato a “Il Resto del Carlino”: “Voglio mettermi alla prova per vedere se sono un giocatore di serie A e a seguire se posso rientrare nel giro della nazionale. Non è un percorso facile perché tra A2 e il massimo campionato c’è un abisso, io sono qui per vedere se ho le capacità per colmarlo.”
Domenica in Emilia arriva Avellino che sotto le plance può vantare un certo OD Anosike, uno dei migliori centri del campionato, certamente un duro banco di prova per Cuccarolo: “E’ da quando siamo tornati in palestra che Valli continua a dirci che è uno che gioca in modo duro e noi per confrontarci con lui dobbiamo fare altrettanto. Spero di mettere in campo la stessa buona difesa che ho mostrato contro Reggio. La continuità è tra le cose che mi mancano per rimanere a un certo livello.”
A chi gli chiede dei difetti da colmare, l’ex Benetton risponde: “Sono troppo emotivo. Io non sono come Simone Fontecchio o Allan Ray che dopo aver sbagliato un tiro pensano già a quello successivo e non si lasciano condizionare dall’errore. Io se ho sbagliato rimango influenzato da quello che è successo e non penso a quello che accadrà. Un’altra cosa che mi imputo è un eccesso di generosità. Lo avete visto anche contro Reggio, se sono sotto canestro e ho la palla in mano, passo la palla anziché schiacciare. Se schiacciassi io sarei un giocatore più completo e la squadra avrebbe un’opzione in più.”