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Blindare il terzo posto vendicando la sconfitta in Coppa Italia: Brescia ospita la Fiat Torino

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Il 18 Febbraio 2018 Brescia e Torino si sono affrontate nella Finale di Coppa Italia, e a  spuntarla  è stata la squadra piemontese che sollevò il primo trofeo della propria storia: da quel giorno di eventi nell’ambiente torinese ne sono successi, tranne le vittorie, che mancano in campionato dal 4 Marzo ed hanno condannato la Fiat ad osservare i playoff da spettatore.

Brescia può essere considerata la squadra”crocevia” della stagione dell’Auxilium: prima dell’exploit di FIrenze, a Gennaio https://www.basketitaly.it/serie-a/torino-batte-brescia-suon-triple-non-basta-lorgoglio-moss/ , la Fiat sconfisse la Leonessa, allora capolista, candidandosi come possibile sorpresa del campionato, ma nella conferenza stampa emersero i sentori del logorio del rapporto fra Banchi e la dirigenza, deflagrati la settimana successiva in quel di Varese.

Se la stagione della Fiat è stata “sulle montagne russe”, quella di Brescia è stata scandita dalla regolarità, sia nelle prestazioni che nella crescita societaria: il nucleo confermato dalla scorsa stagione, Landry, Vitali e David Moss, ha compiuto un ulteriore passo in avanti e ora la squadra si appresta a giocare i playoff con l’ausilio di un nuovo innesto, Cotton.

La partita di oggi (ore 20.45 diretta su Raisport), servirà proprio al giocatore americano per integrarsi negli schemi dei Bresciani.

Qui Brescia

L’obiettivo dichiarato è quello di blindare il terzo posto in classifica: basta vincere una delle prossime due partite per tenersi alle spalle la Sidigas Avellino (in caso di parità la Germani è avanti due a zero negli scontri diretti). Protagonisti nelle prime due precedenti sfide contro la Fiat sono stati, a Gennaio, David Moss e nella finale di Firenze  Landry, i cui 22 punti realizzati costituirono il più classico dei losing effort.

Diana indica la chiave del match nella capacità di imporre la propria pallacanestro senza farsi distrarre dal momento negativo della Fiat e dalla sua assenza di motivazioni, essendo svanita la possibilità di raggiungere uno dei primi otto posti. Per quanto riguarda il ballottaggio fra chi sarà lo straniero sacrificato, il tecnico toscano non si pronuncia anche se sembra probabile che fra Hunt e Moore, il lungo verrà inserito nei 12, considerando anche la presenza di Mbakwe fra le fila degli avversari.

Qui Torino

Per la Fiat il pensiero è rivolto alla programmazione della prossima stagione in cui dovrà giocare nuovamente due competizioni (Eurocup e Campionato) e servirà quindi un allenatore che conosca come gestire il doppio impegno: sono già iniziati i primi sondaggi per la ricerca di un capo allenatore con pedigree europeo (Scariolo e Repesa) o due sicurezze “italiane” date in uscita a fine stagione a meno di clamorose sorprese, Sacripanti e Buscaglia.

Nel penultimo turno probabile vedere rotazioni allargate anche a chi ha avuto meno spazio: lo spirito agonistico potrebbe essere incrementato dalla voglia di “vendetta” della squadra di Diana: lo spirito di competizione di Vujacic e Garrett potrebbe essere in tal senso stimolato.

La Chiave tattica

Brescia può aprire il campo grazie al qi cestistico di Luca Vitali e trovare sul perimetro i tanti tiratori pericolosi dai 6.75 m, come ad esempio Landry, Moss e Sacchetti e la difesa porosa della Fiat tende a concedere molti tiri aperti agli avversari. Se il playmaker della nazionale riuscirà ad imporre i ritmi a lui più graditi sarà difficile per la Fiat reggere il confronto, mentre, come accaduto in Coppa Italia la squadra gialloblù può avere un vantaggio nei pressi del ferro.

Ma a far la differenza sarà l’approccio di Brescia al match: un inizio soft potrebbe far esaltare i giocatori di talento della FIat, Garrett su tutti, e rendere complicata una partita che sulla carta non dovrebbe presentare particolari difficoltà.