La sesta giornata del campionato di Serie A vede trionfare Caserta sulla rimaneggiata Capo d’Orlando al termine di una sfida giocata per larghi tratti in equilibrio; a risultare decisivi sono i minuti di buio degli ospiti nell’ultimo quarto caratterizzati da tante palle perse banali e dall’assenza di canestri dal campo.
Il sussulto di Caserta, infatti, arriva dopo essere stata sotto 50-57 al termine del terzo quarto: è un fallo antisportivo fischiato a Cinciarini che fa aumentare l’intensità della difesa campana dall’azione successiva e, contemporaneamente, entrare in partita il pubblico, che fino a quel momento non era certamente soddisfatto della prestazione dei suoi.
Da quel momento in poi è la new-entry Siva, che finalmente ha fatto il suo esordio in campionato, a prendere in mano la gara e cacciare via Capo d’Orlando a suon di triple ed assist per ispirare le schiacciate di Downs e Hunt.
Quella di stasera non è stata un gran partita in termini di spettacolo; primo tempo davvero brutto da entrambi i lati: Capo d’Orlando, complice l’assenza del regista Ilievski e del solito Stojanovic, con Bowers ancora a mezzo servizio, perde ben 14 palloni nelle sole prime due frazioni di gioco. Eppure i punti di differenza dopo 20’ sono soltanto 5 (32-27), arrivati per altro dopo una tripla allo scadere di Cinciarini (17 punti, 4/5 dall’arco), segno che anche Caserta non stia giocando un bel basket.
Nel secondo tempo sarà una partita a due facce: è la Betaland a piazzare un parziale mostruoso e segnare ben 30 punti nel terzo quarto, grazie a due triple di Basile, alle penetrazioni di Perl ed al contributo di Bowers, il quale ha disputato un’ottima partita considerando le sue condizioni fisiche. Il +7 sembrava in qualche modo rassicurante, ma Caserta è dura a morire e riesce ad infilare un contro-parziale altrettanto sorprendente: 28-9 e partita nuovamente ribaltata.
Griccioli prova a fermare il gioco con dei timeout, mettendo a sedere Perl ed Oriakhi per far entrare Basile e Nicevic, ma la musica non cambia. Caserta diventa padrone della gara ed i minuti finali sono utili soltanto ad allungare il gap fino ad un +12 finale a dire il vero bugiardo.
Caserta agguanta così Capo d’Orlando a 6 punti e si porta in una zona tranquilla della classifica; la Betaland fa un passo indietro rispetto a due giornate fa contro Reggio Emilia: questa doppia sconfitta, maturata probabilmente anche per colpa degli acciacchi, deve far riflettere i biancazzurri che già da Domenica prossima dovranno riscattarsi nella gara interna contro Cremona.
BasketItaly.it MVP: Marco Giuri. 10 punti, 4/6 da due, 5 recuperi, 2 assist. Difficile assegnare il premio di MVP in una partita giocata a singhiozzo e con poco spettacolo in campo. Se Cinciarini è stato bravo a mantenere Caserta in vita con le sue triple, Giuri ha dato un contributo fondamentale sia in difesa su Laquintana, costringendolo spesso a commettere errori, sia in attacco nel momento topico della gara, con delle penetrazioni molto importanti. Uomo in più di questa squadra.
Pasta Reggia Caserta – Betaland Capo d’Orlando 78-66 (11-13; 32-27; 50-57)
Caserta: Downs 16, Siva 11, Hunt 11, Cinciarini 17, Amoroso 4, Jones 3, Gaddefors 6, Ghiacchi n.e., Giuri 10, Ingrosso n.e. Coach: Dell’Agnello
Capo d’Orlando: Ihring, Basile 6, Laquintana 9, Perl 10, Nicevic 14, Jasaitis 9, Munastra n.e., Bowers 11, Metreveli, Oriakhi 7. Coach: Griccioli
Tiri da 2: Caserta 22/40 (55%), Capo d’Orlando 17/31 (54%)
Tiri da 3: Caserta 8/21 (38%), Capo d’Orlando 6/18 (33%)
Tiri liberi: Caserta 10/16 (63%), Capo d’Orlando 14/16 (87%)
Rimbalzi: Caserta 20 (15 dif., 5 off.), Capo d’Orlando 34 (27 dif., 7 off.)
Assist: Caserta 14, Capo d’Orlando 6