Basta un quarto per decidere da che parte tira il vento. Eppure non era così scontato anzi. Milano travolge Cremona 58-90 e vola in finale, dove incontrerà l’Avellino di coach Sacripanti.
Cremona non smette mai di giocare, ma dopo il primissimo pareggio (5-5), non riesce più a mettere la testa avanti, non solo, rimane indietro di molto e il divario passa in doppia cifra già nel secondo quarto. Molto bene da parte di tutta la formazione milanese, rimaneggiata rispetto a ieri sera con il panca Kalnietis al posto di Batista. La Vanoli tenta anche il press tutto campo, ma non serve contro una Milano che bissa il risultato di ieri contro Venezia. L’intervallo segna il 46-31 per Milano e da quel momento per gli uomini di Repesa si tratta solo di mantenere invariata la situazione con un ritmo che cala solo nel terzo quarto ma che poi torna a essere incalzante. Il divario diventa +25, poi +31 con Washington e Mcgee a provarci, ma le percentuali non tradiscono, molto basse, sia dalla media, sia da tre (18/41 da due; 4/24 da tre). Cinque gli uomini in doppia cifra per Milano con Jenkins a lasciare il campo nell’ultimo periodo pare per un crampo al polpaccio. Repesa ne approfitta per dare spazio ad Amato, che firma una tripla e anche al giovane Vecerina. Di Cremona da premiare la voglia di continuare a lottare fino in fondo, ma oltre alle percentuali, anche difficile per loro è trovare soluzioni facili contro la difesa milanese.
Milano: McLean 7, Lafayette 4, Gentile ne, Amato 3, Cerella 2, Macvan 10, Magro 8, Cinciarini 13, Sanders 16, Jenkins 10, Simon 17, Kalnietis 2, Vecerina. All.Repesa
Cremona: Dragovic 6, Mian 5, Gaspardo 6, Cusin 4, Cazzolato 2, Boccasavia n.e., Washington 15, Biligha 2, McGee 12, Turner 6. All.Pancotto.