Puntata speciale della nostra rubrica #MadeInItaly, interamente dedicata alla tre giorni di Coppa Italia che ha visto trionfare l’Olimpia Milano.
Play – Andrea Cinciarini, tre giorni al top per il play di Milano, che probabilmente ha giocato come mai in maglia Olimpia. Il giocatore di Pesaro ha chiuso con oltre 10 punti di media, prendendosi poco più di 5 tiri a partita e ha imparato ad essere decisivo anche senza avere sempre il pallone in mano. Anche in finale sono stati i suoi canestri a ricacciare indietro la rimonta di Avellino, peccato aver macchiato un ottimo weekend con un’uscita davvero infelice.
Guardia – Nicolò Cazzolato, che ragala alla sua Vanoli una storica semifinale grazie alla tripla dell’overtime contro Sassari. Cazzolato ben rappresenta lo spirito con cui Cremona ha costruito un importante nucleo italiano, su cui puntare anche nei prossimi anni.
Ala piccola – Eric Lombardi, che ha garantito uno dei migliori losing effort della competizione. Con le rotazioni ridotte all’osso per coach Esposito, Lombardi ha trovato tanti minuti realizzando 13 punti (6/7 da 2), 7 rimbalzi e 4 assist.
Ala grande – Dada Pascolo, tra i più costanti nella tre giorni di Trento. Per Dada 12.5 punti di media, con 7.5 rimbalzi e la solita ottima percentuale dal campo (50%). Coach Buscaglia sa di poter sempre contare sul suo contributo.
Centro – Riccardo Cervi, decisivo nel portare la Sidigas in semifinale grazie ad un cammino quasi perfetto dalla lunetta (9/10) contro Trento, ma decisivo per i 4 liberi in fila segnati nell’ultimo minuto. Il lungo ex Reggio ha provato a farsi valere anche in finale, ma la difesa di Repesa gli impedito di ricevere tanti palloni, anche se i pochi che ha ricevuto li depositati nel canestro.