Banchi a ruota libera: “Hackett ha messo in difficoltà i compagni. Brooks è una grande sfida”
È un Banchi a ruota libera quello che si apre in una intervista alla Gazzetta Dello Sport, parlando di tutto: aspettative, mercato, Hackett e Serie A.
“Non mi aspetto che questa stagione sia più facile. Abbiamo un gruppo eccellente e 7 giocatori confermati ora so che qui c’è posto per me. Non sarà semplice e ci complichiamo la vita ma è la strada che tutte le squadre ambiziose devono percorrere.”, parlando delle aspettative aggiunge anche “Milano è sempre una piazza tremendamente esigente e resta uno dei posti più difficili per fare pallacanestro”.
Passando agli arrivi di mercato “Kleiza richiede attenzioni diverse per poter esaltare le sue caratteristiche. Mi piace abbia accettato di rimettersi in gioco anche economicamente dopo una stagione difficile. È il segno che la nostra Eurolega ha dato grande credito all’EA7”. Sull’addio di Langford “un altro Keith non esiste, l’ultima stagione lo ha consacrato come uno delle migliori stelle d’Europa. Mi mancherà la sue Leadership con gli stranieri e le lunghe chiaccherate con i compagni, li chiamavamo i Texas Rangers”. Però arriva la stella Marshon Brooks “Uno giovane, fagocitato dopo una grande stagione da Rookie da quel mondo cosi difficile. Ha un talento intrigante in attacco e il fatto che sia definito un cattivo difensore è una sfida che mi affascina. Gli ho detto di dimenticare l’America, qui è un mondo diverso e dipenderà tutto dalle sue capacità di adattamento.” Inevitabile parlare del caso Hackett “è stato irresponsabile. Ha messo in difficoltà la squadra e se stesso perchè perderà il ritmo di due partite e creerà problemi ai compagni entrando e uscendo dal gruppo. Ma siamo tutti d’accordo che restasse, è l’ideale per coprire quel ruolo e per esaltare le doti dei compagni. La versatilità sarà il nostro punto di forza” Passano ai lunghi invece “Samuels è la nostra perla, è perfetto per l’Europa e potrà diventare quello che è stato Mike Batiste. Avere James è un lusso, è a Milano sia per quello che gli è successo sia perchè era il doppione di Tyus e transando ci ha fornito un assist di altissimo livello”
Si chiude parlando della nuova Serie A “mai visto cosi tanti rookie per l’Europa, fare pronostici è impossibile. Sassari mi ricorda la mia Siena post Pianigiani e non credo sia meno forte senza i Diener. Cantù ha un quintetto fortissimo e senza coppa avrà vantaggi, il mercato di Reggio è uno Shock, poi la Venezia di Recalcati e l’effetto Pozzecco a Varese. Ci sono situazioni nelle quali basta una scintilla per esplodere”