Avellino, Vitucci: “In settimana opereremo in entrata ed in uscita. F8? Dispiace non esserci”
Dopo due successi consecutivi, l’ultimo dei quali in quel di Roma, Avellino si appresta ad una lunga pausa prima della ripresa il 16 febbraio contro Varese. La mancata qualificazione alle FinalEight ha “regalato” così due settimane di stop durante le quali coach Vitucci dovrà lovarare per costruire una nuova Sidigas, probabilmente senza Dean e Richardson e con qualche rinforzo in più.
Dalle colonne de “La Repubblica” il trainer irpino fa il punto della situazione concentrandosi in particolar modo sul mercato: “Se decidiamo per il taglio di Dean e Richardson, vanno sostituiti. I loro compagni sono stati bravissimi, ma ho tirato il collo, soprattutto ai piccoli. Li ho messi fuori ed ho rischiato anche di mio. Non incolpo loro di tutto, né li ho messi alla gogna. Ho valutato esigenze tecniche, di gruppo, ambientali. Ma era una decisione da prendere, il club mi ha appoggiato e non sempre capita. Il prossimo sarà un mese nel quale dobbiamo recuperare il tempo perso. Questa è la settimana delle scelte, in uscita ed in entrata. Ad inizio della prossima vorrei avere il roster definitivo con cui affrontare Varese“.
Venerdì intanto vedranno il via le FinalEight alle quali Avellino si era preposta di partecipare e che invece, in seguito alla disfatta di Reggio Emilia, dovrà guardare da casa. Vitucci prova a fare un pronostico: “E’ una competizione molto bella, affascinante, intensa agonisticamente ma senza toni drammatici. Ci tenevamo molto ad esserci, mi spiace per Avellino e per la proprietà del club. Milano è indiscutibilmente la favorita, non so come quoteranno una sua vittoria le scommesse. Da quando ha preso Hackett è illegale. Ma non lo dico per mettere pressione, la mia è un’analisi della qualità del roster e del gioco che sta facendo vedere”.