Bennet Cantù che nelle ultime stagioni si è trasformata in un’autentica bestia nera per la formazione irpina. Avellinesi che hanno perso i tre precedenti nella passata stagione, ed hanno rimediato già due pesantissime scoppole nella stagione in corso. Il primo ko per i biancoverdi è arrivato nel turno d’andata in campionato al Pianella con un umiliante 90-55, mentre il secondo stop degli uomini di Vitucci contro i brianzoli è più recente, e risale alla sconfitta di circa quindici giorni nel quarto di coppa Italia. In quell’occasione gli irpini a Torino contro gli uomini di coach Trincheri non è andata meglio, infatti dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, gli irpini sono stati seppelliti dall’impeto canturino nella ripresa per il 99-70 finale.
Nella gara di Torino alla Sidigas mancò il terminale numero uno dell’attacco biancoverde Taquan Dean, che sarà assente anche nella gara di domani, infatti la forte guardia americana dopo aver stretto i denti ed essere sceso in campo nella vittoriosa gara di Mercoledì contro Teramo si è sottoposto all’intervento chirurgico al malandato polso sinistro. L’americano spera di poter rientrare in campo in caso di qualifica della Sidigas ai play-off. Altra tegola per coach Vitucci sarà il dover fare a meno anche della guardia Dimitri Lauwers fino al termine della stagione, infatti la guardia tiratrice belga ha salutato la compagnia biancoverde ed ha richiesto la rescissione consensuale del proprio contratto. In casa Bennet, invece, dovrebbe rientrare l’ala serba Vlado Micov assente nell’ultima vittoriosa trasferta di coppa in Lituania, mentre l’altro assente in quel di Kaunas Gianluca Basile sarà ancora out anche nell’uscita avellinese.
La Sidigas Avellino, avvalendosi dell’apporto del proprio caloroso pubblico, proverà a prendersi la rivincita contro i biancoblu lombardi, ma alla luce delle assenze l’impresa avellinese appara assai improba, anche se la classifica recita che le due formazioni sono appaiate in classifica al quinto posto a quota 24 (i canturini hanno una partita in meno da recuperare in quel di Pesaro). Due squadre, che vanno a braccetto in classifica per il momento, però costruite con obiettivi diversi. Mentre gli irpini puntavano ad una tranquilla salvezza ed a lottare eventualmente per i play-off, i lombardi sono squadra costruita per mettere il bastone fra le ruote alle corazzate Siena e Milano. Da qui deriva un roster completamente diverso tra le due squadre, mentre Avellino gioca le sue partite con sei al massimo sette uomini che ruotano in campo, coach Trincheri può ruotare sempre nove o dieci uomini. Questa grande differenza di rotazioni dei propri uomini tra i due coach, ha sempre determinato negli ultimi due anni le ampie vittorie da parte dei canturini. Infatti il coach canturino potendo contare su una panchina più lunga, ha sempre impostato le partite su una forte difesa per inaridire il gioco in velocità ed in transizione di Avellino. Siamo sicuri che domani vedremo in campo ancora una volta lo stesso copione impartito da Trincheri ai suoi, al coach irpino Vitucci l’improbo compito di invertire la tendenza nonostante le assenze che hanno ridotto all’osso il suo roster.