Coach Cesare Pancotto è costretto a rinunciare a Johnson,Ivanov e Lakovic e contando solo du 7 uomini riesce a battere un’Enel Brindisi ormai allo sbando.
Avellino centra così il quinto successo di fila mentre i pugliesi rientrano negli spogliatoi a testa bassa sommersa dai fischi dei propri tifosi delusi più che mai dopo una ciqnuina di sconfitte che allontana definitivamente il sogno playoff.
Come al solito Brindisi parte bene con lo starting five usuale: Reynolds in cabina di regia, Gibson, Viggiano, Robinson e Simmons.
I biancoverdi in emergenza schierano Spinelli, Dean, Richardson, Dragovic e Biligha.
Nei primi 10minuti i brindisini dettano i ritmi del gioco ma non capitalizzano la supremazia sul parquet a causa di una difesa troppo molle.
Gibson mette una sola tripla ma Bucchi trova punti pesanti da Reynolds e Simomns: 7 a testa. Avellino sembra in affanno nei primi minuti: i pugliesi si portano avanti per 11-0 ma anche grazie ai 10 punti in 9 minuti di Dean i campani chiudono sotto di 1 sul 26-25.
Il secondo quarto è quello che colora decisamente l’incontro di biancoverde: l’8-21 nei secondi 10 minuti è figlio di una buona difesa che diventa ottima perchè i padroni di casa iniziano a sparare a salve dalla lunga.
I 7 tiri dall’arco presi dagli uomini di Bucchi sono tiri aperti ma il ferro li sputa tutti e dopo il 3/3 nel primo quarto Brindisi chiuderà con un 3/24, ovvero 21 triple consecutive sagliate.
Avellino invece dopo i primi 2 minuti del quarto trova continuità in attacco. Biligha mette la sua terza tripla della stagione, Richardson fa due su tre dall’arco mentre Taquan Dean in serata di grazia chiude il secondo quarto come il primo: 2/2 da tre.
Nel terzo quarto Brindisi prova a ricucire lo strappo trascina da Gibson che mette a segno 11 dei 28 punti finali durante i 10 minuti nei quali subisce ben 6 falli. Ma Avellino mostra gli attributi e non perde la calma nonostante una situazione falli non facile. Taquan Dean mette la sua quinta tripla su 5 tentativi e guida i suoi al 59-51 al 30° sostenuto anche da un ottimo Richardson.
L’ultimo quarto prevede un finale thriller non adatto ai deboli di cuore: Brindisi serra i ranghi in difesa e pian piano ricuce il distacco approfittando della solitudine di Simmons nel piutturato. Reynolds è relegato in panca mentre Fultz dà ordine ai suoi. Il quinto fallo di Simmons complica i piani.
Per fortuna di Bucchi, Scottie Reynolds rientra in partita sul più bello approfittando di un avversario che in debito di ossigeno.
Pancotto dall’altra parte si affida all’esperienza di Hunter che approfitta della difesa molle di Gibson e realizza un 3/4 da 2 tutto esperienza che tiene lontani gli avversari.
Il PalaPentassuglia si scalda ma Spinelli risponde con tutta calma con un 2/2 dalla lunetta e 3 assist al bacio che portano finalmente in partita Brandon Brown.
Bucchi rischia il tutto per tutto e allunga la difesa e qualche palla persa di troppo da Avellino riaccende le speranze dei padroni di casa: a 25 secondi scarsi dalla fine della partita Bucchi chiama time out sul 70-74 e disegna un canestro facile di Robinson con un solo secondo trascorso.
Avellino sbanda e perde palla dalla rimessa ma Robinson non ha coraggio di tirare da 3 con 4 metri liberi davanti. La palla termina a Gibson che si allontana da canestro e cerca il tiro del sorpasso a 2 secondi dalla fine tirando da casa sua: ferro!
Brandon Brown conquista il rimbalzo e sul fallo subito è glaciale dalla lunetta chiudendo l’incontro sul 72-76.
Enel Brindisi : Viggiano 5, Robinson 12, Reynolds 13, Formenti, Fultz, Ndoja 2, Simmons 12, Zerini, Gibson 28, Grant,. Coach: Piero Bucchi.
Sidigas Avellino : Hunter 8, Brown 13, Biligha 3, Lakovic ne, Richardson 14, Spinelli 11, Ivanov ne, Crow, Dragovic 3, Dean 24. Coach: Cesare Pancotto.