L’Happy Casa Brindisi doma la Scandone Avellino nella prima giornata del torneo “Aria Sport Club” di Rieti per 95-84. Brutta prestazione per i ragazzi di Nenad Vucinic che, dopo aver rincorso i pugliesi per 30 minuti, crollano sul più bello ed alzano bandiera bianca. Vitucci e Co hanno dimostrato di essere pronti per il campionato: ordinati in campo, precisi al tiro con sprazzi di talento sul pitturato. MVP del match, senza dubbio, l’ex di turno Adrian Banks: 18 punti per il nativo di Memphis con 4/6 da oltre l’arco e 3 rimbalzi. Subito dietro John Brown: ventello per lui, dominante a rimbalzo ma poco preciso al tiro. Per i biancoverdi non sono bastati i 20 di Caleb Green e i 17 di Norris Cole. Troppe palle perse ed una difesa ancora da consolidare. Il tempo stringe e sarà necessario ancora tanto lavoro. Per Brindisi quarto successo consecutivo su cui costruire; per Avellino sconfitta dalla quale ripartire.
Comunicato Stampa Scandone Avellino 1948
Così l’assistant coach Gianluca De Gennaro al termine della gara: “Oggi non abbiamo avuto un approccio mentale adeguato ad affrontare una squadra del nostro campionato. Siamo partiti soft ed abbiamo fatto poi fatica a recuperare lo svantaggio, non avendo mostrato la giusta aggressività. Le percentuali non sono state ottimali: abbiamo sbagliato un bel po’ di tiri, complice anche la difesa di Brindisi che ci ha messo in difficoltà. Inoltre, le rotazioni sono state piuttosto corte: Nichols ci ha chiesto di giocare ma, dopo l’affaticamento accusato ieri, non gli abbiamo concesso un grande minutaggio; stesso discorso per Filloy, che si è aggregato da poco e deve ancora capire bene i meccanismi e focalizzarsi sui nostri punti di forza e di debolezza. Da lunedì, con il roster finalmente al completo (attendiamo solo che Campani possa essere di nuovo dei nostri dopo il problema che ha avuto al ginocchio), lavoreremo per cercare di costruire un’identità solida, sia dal punto di vista offensivo che difensivo, ed affronteremo quello che resta della preseason con un altro spirito”.
La cronaca
Coach Vucinic schiera D’Ercole, Cole, Green, Nichols e Costello, a cui coach Vitucci contrappone Clark, Banks, Chappell, Gaffney e Brown. Il primo quarto regna sul filo dell’equilibrio, con le due formazioni che segnano tanto in attacco: il coach irpino impiega quasi tutti gli uomini a disposizione e trova nei soliti Green e Cole i principali terminali in attacco; per Brindisi sugli scudi Brown e Chappell (rispettivamente 7 e 6 punti nei primi 10 minuti di gioco). Il primo quarto si chiude con il punteggio di 22-29 per i biancoblu. La seconda frazione di gioco continua sulla scia della prima, con Avellino che resta attaccata al match grazie al contributo del reparto playmaker (5 punti a testa per D’Ercole e Sykes); dall’altra parte del campo è l’ex biancoverde Adrian Banks a salire in cattedra con 10 punti (2/3 da due, 2/3 da tre), coadiuvato dai 7 punti di Clark. Le due formazioni rientrano negli spogliatoi con sole 6 lunghezze di differenza (42-48 per Brindisi dopo i primi 20 minuti). Al ritorno dall’intervallo lungo se da una parte Cole e Sykes tengono a galla la Sidigas (14 punti per l’ex Miami Heat, con 3 rimbalzi e 3 assist; 13 i punti per il play di Chicago, con 4/4 da due, 1/2 da tre e 2/2 ai liberi), dall’altra un Banks sempre più ispirato e un Brown da 16 punti e 6 rimbalzi ricacciano ogni tentativo di rimonta da parte dei biancoverdi, che si mantengono sul -6 anche alla fine del terzo periodo (60-66). I lupi, però, non riescono mai a riagganciare gli avversari, che alla fine volano sul +11 chiudendo il match con il punteggio di 84-95.
Sidigas Avellino – Happy Casa Brindisi 84-95 (22-29; 20-19; 18-18; 24-29)
Sidigas Avellino: Green 20, Idrissou, Nichols 5, Costello 11, Filloy 6, Sabatino ne, D’Ercole 5, Sykes 17, Cole 17, Spizzichini 3. Coach: Nenad VUCINIC.
Happy Casa Brindisi: Banks 18, Brown 20, Rush 8, Gaffney 8, Trojan 6, Lukosius, Zanelli, Moraschini 6, Clark 14, Cazzolato 5, Chappell 10, Taddeo. Coach: Francesco VITUCCI