Andrea Gracis, direttore sportivo della De’ Longhi Treviso Basket, è stato ospite a Udinese TV nella trasmissione “Basket a Nordest”.
Sull’arrivo di Michal Sokolowski a Treviso (autore di 28 punti nella vittoria della De’ Longhi su Trieste), questo il commento di Andrea Gracis.
“Anche il povero Tyler Cheese è stato funzionale all’arrivo di Sokolowski. A volte da degli errori nascono grandi opportunità e quella di Sokolowski lo è stata una grande per noi. Quando l’abbiamo visto, abbiamo capito che poteva essere un giocatore adatto per noi: poteva essere fisico, un equilibratore, un difensore, ma non pensavamo potesse essere mentalmente solido e mentalmente forte con queste qualità. E’ stata una sorpresa anche per noi. Noi l’occhio al bilancio l’abbiamo sempre dato. La fortuna è che Sokolowksi sia europeo, per cui il suo inserimento è stato molto più rapido e sembrava fosse con noi sin dalla preparazione. in più stava giocando con il Legia Varsavia ed era quindi in forma. Tutto questo insieme di cose ha portato a un inserimento molto rapido, non pensavamo che potesse avere quest’impatto: all’inizio partiva dalla panchina e davamo fiducia a Carroll, dopo di che c’è stata un’inversione di tendenza e Carroll ha un po’ sofferto il passaggio a 6° uomo. Sokolowkski, soprattutto in allenamento, mette una durezza spaventosa come gioca contro i propri compagni, con il sorriso sulle labbra… E’ un ragazzo veramente in gamba con una maturità nel pieno delle sue potenzialità e capacità”.
Treviso è reduce da quattro vittorie di fila, è sesta in classifica. Cosa è scattato nella testa dei giocatori?
“La squadra è cresciuta, assemblata praticamente da zero. Sono rimasti tre giocatori dalla passata stagione come Matteo Imbrò, Matteo Chillo e David Logan… C’è stato anche un po’ di tempo perchè abbiamo fatto delle sostituzioni, io penso che la squadra nel corso del tempo abbia trovato una sua dimensione. La crescita dei singoli (non dico Logan che è costante durante tutto l’anno tranne qualche pausa) come Sokolowski, la maturazione di Mekowulu e di Imbrò che sta facendo un ottimo campionato… Quindi la consapevolezza e la conoscenza reciproca fa che la squadra stia vivendo adesso un buon momento. Quello che mi auguro è che si possa continuare così, i ragazzi ne sono consapevoli di stare sul pezzo, umili e di lavorare perchè solo con il lavoro si possono ottenere risultati”.
Sulla prossima partita che Treviso affronterà (sabato 3 Aprile alla Vitrifrigo Arena contro la Carpegna Prosciutto VL Pesaro), ecco cosa ne pensa Andrea Gracis.
“Partita importantissima in questo cammino, ci siamo però abituati ad affrontare ogni partita per quello che vale. Vero che un occhio si dà alle partite successive e al calendario… Ma la nostra mentalità è quella di cercare nel concentrarci su una partita per volta. Quella di Pesaro è importante perchè diretta concorrente ai Playoff, è reduce da una brutta partita contro Reggio Emilia, quindi mi aspetto la reazione di una squadra che può giocare molto meglio di come si è visto ultimamente. Vincendo è vero che potrebbe portare spensieratezza e serenità di guardare ai Playoff. Adesso piedi per terra, abbiamo la salvezza che è un grande obiettivo raggiunto, conquistata con grande fatica. Guardiamo alla prossima partita con serenità e concentrandoci su quella”.
Pesaro belva ferita reduce da 4 ko di fila.
“Conoscendo l’orgoglio dei vari Delfino, Filloy… troveremo un avversario che vorrà riscattarsi. In tempi non sospetti avevo sentito Ario Costa che mi parlava dei loro Playoff, ma che diceva, ‘stiamo per piedi per terra, dobbiamo per prima salvarci’. E’ stato buon profeta perchè la squadra ha affrontato delle difficoltà post-Coppa Italia con due partite perse con l’assenza di Jasmin Repesa. Pesaro gioca bene, deve ritrovare fiducia ma speriamo che non la ritrovi con noi…
Sulla crescita di Matteo Chillo a Treviso (che noi di BasketItaly abbiamo inserito nel Quintetto Italiano della 24° giornata, citato da Basket a Nordest che ringraziamo), cosa ne pensa Andrea Gracis.
“Matteo è cresciuto tanto negli ultimi anni con noi, sta facendo un ottimo campionato, si fa sentire sempre pronto in ogni momento in cui viene chiamato in campo. Con lui giochiamo con due lunghi ‘piccoli’ cioè lui e Akele insieme. Matteo si fa trovare sempre nel posto giusto sul pick and roll ruotando verso canestro… Ha delle qualità importanti e conosce bene l’ambiente ed è un ragazzo speciale per come si comporta e come aiuta i compagni. Sono contento per lui e per noi per il campionato che sta facendo”.