Andrea De Nicolao: “La Reyer cresce anno dopo anno grazie alle conferme. Mai sentirsi arrivati”
Intervista nell’edizione odierna de Il Gazzettino edizione Venezia ad Andrea De Nicolao, playmaker dell’Umana Reyer Venezia, che si è legato ufficialmente alla società orogranata fino alla stagione 2021/2022 con opzione per quella 2022/2023.
L’atleta nativo di Camposampiero è ora impegnato con il suo Denik Camp, giunto alla sua nona edizione, all’Holiday Village Florenz al Lido degli Scacchi in provincia di Ferrara.
“L’organizzazione non è stata complicata, basta seguire le linee guida a tutela della salute. Bravi i genitori a fidarsi e dare ai ragazzi la chance di divertirsi. Nulla di estremo, ormai la mascherina è nella nostra normalità e lavarci mani doveva esserlo già prima”.
Il rinnovo con l’Umana Reyer.
“Motivo di grande orgoglio legarmi per un periodo così lungo a un club importante, direi unico nel panorama nazionale. La Reyer in questi anni ha fatto scuola e ogni giorno abbiamo qualcosa da imparare in campo e fuori. Per la mia carriera rappresenta una grande esperienza cestistica e di vita”.
Le conferme orogranata sono la strategia vincente.
“I fatti delle ultime stagioni lo hanno dimostrato. Riuscire a mantenere un gruppo solido e che ha già imparato a vincere è fondamentale per la buona riuscita della stagione successiva. E non è facile perchè, quando vinci, tanti giocatori vedono crescere le offerte ma la Reyer è brava perchè convince a restare nel progetto coi fatti: la società ci mette a disposizione tutto l’occorrente per lavorare al meglio, crescere e vincere. È questo che convince i giocatori a restare, non i soldi”.
Come alzare il livello di una squadra vincente.
“La Reyer ha uno zoccolo duro nel gruppo come nessun’altro in Italia, questo consente di crescere anno dopo anno. I nuovi che arriveranno dovranno essere bravi e disponibili a entrare nelle alchimie già consolidate, noi sappiamo di cosa c’è bisogno e cosa potranno darci”.
Cosa attendersi dalla prossima stagione.
“Mi aspetto di continuare a crescere e dare sempre il mio contributo alla squadra. Come sempre mai sentirsi arrivati, ma cercare di partire da dove ci si era lasciati”.