Va in scena la partita che tutti i tifosi di Milano e Cantù aspettano con ansia: è l’ora del Derby!
Olimpia Milano e Pallacanestro Cantù si affronteranno lunedi tra le mura imbattute del Pianella in una partita che si annuncia tesa, e che soprattutto vedrà un derby “fraterno” nella famiglia Gentile con il più giovane Alessandro contro Stefano, il quale ha anche militato nel’Olimpia Milano essendo cresciuto nelle sue giovanili (campione under 19) che ha anche debuttato nella massima serie nel 2007 proprio con la maglia biancorossa.
Altro ex di partita è Pietro Aradori che pure lui debuttò in Lega A nel 2007 a Milano, con la quale però non ci fu un grande feeling tanto che venne ceduto a Roma e successivamente a Biella dove poi si è affermato fino a trovare le attenzioni della Montepaschi Siena.
È il secondo derby consecutivo per Cantù, dopo quello vinto settimana scorsa contro la Cimberio Varese, e l’idea di una “doppietta” intriga i tifosi canturini che non mancheranno di portare il solito caloroso supporto in un Pianella che si annuncia tutto esaurito!
Fondamentale per Cantù sarà mantenere una costanza difensiva per tutti i 40 minuti; spesso si è visto i biancoblu inseguire (e recuperare) nei secondi tempi mentre nei primi si tende a subire troppo (47 contro Varese e Brindisi) e la cosa contro una squadra dal potenziale offensivo come Milano non ce la si può permettere. Secondo punto importante è quello di limitare le palle perse: la pallacanestro di Banchi si basa su una difesa molto forte e per questo sarà importante per Ragland e compagni ragionare maggiormente per evitare forzature e conseguenti contropiedi. Ultimo punto importante è difendere bene l’area: Milano non fa del rimbalzo un punto di forza ma Cantù nemmeno e concedere rimbalzi offensivi potrebbe essere dannoso con un Lawal in agguato sotto i tabelloni. Il principale punto di riferimento offensivo è ovviamente Ragland, aiutato da Aradori e Jenkins che, insieme a Gentile, sono molto pericolosi dalla lunga distanza.
La condizione fisica vede in recupero Gentile, che sarà sicuramente della partita, mentre Cusin ha lavorato ancora a parte ma farà di tutto per esserci
L’Olimpia arriva in un momento delicato, con le tanti voci sull’arrivo di Hackett a confondere la situazione: sarà importante rimanere concentrati sul campo. L’obiettivo numero uno deve essere quello di arginare Ragland con una buona difesa individuale e di squadra da parte di tutti gli esterni. In attacco bisogna essere fluidi e pazienti cercando sia Lawal (che con il suo dominio fisico può confermare la crescita dell’ultimo periodo) che i soliti Langford e Gentile, con l’ultimo chiamato a riscattarsi e a trovare continuità all’interno della partita. Da segnalare la condizione di Moss, tenuto a riposo a Strasburgo per un fastidio al bicipite, che però non dovrebbe mancare mentre è ovvi l’assenza di Samuels ancora convalescente per la frattura della mano destra. A rinforzare le rotazioni sono rientrati Gigli (che anche se indietro di condizione ha fatto vedere buoni movimenti) e Kangur, il quale ha già dimostrato di essere molto pericoloso dal perimetro. CJ Wallace stenta ancora a trovare la condizione fisica e quindi sarà probabilmente ancora una volta Melli a giocare maggiori minuti, anche da 5 tattico, e ci si aspetta conferme dopo le ultime belle prestazioni sia offensive che difensive. Non ci si aspetta grandi minuti da Haynes a causa del suo possibile trasferimento a Siena, quindi gli occhi saranno tutti su Jerrels che non è mai riuscito a convincere tifosi e allenatore della qualità del suo gioco. Milano dovrà far valere la panchina più lunga e dimostrare di essere sulla strada giusta per scalare la classifica: questo incontro rappresenta una vera e propria “prova del nove” per i milanesi.
Diretta su Gazzetta.it alle 20.30!