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Al PalaSerradimigni vincono Milano e lo spettacolo del Basket

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Kleiza decide la gara nel bene e nel male, prima gira la partita con le sue triple, poi regala il tecnico che riaccende Sassari, vincono Milano e lo spettacolo del Basket.

La cronaca:
Primo quarto che non delude le aspettative, una Dinamo scatenata dalla lunga distanza, risponde ai colpi di Milano con un Sanders da 16 punti e con le sembianze di un vero e proprio rebus per Gentile, l’ex Bamberg trascina i padroni di casa anche a 10 lunghezze di margine; la risposta dell’Olimpia è affidata al gran lavoro nel pitturato di Samuels (8 punti) , che sembra essere l’unico vero fattore positivo in attacco per gli ospiti. 32-24 dopo 10′.
Con Kleiza e M.Brooks l’Olimpia cambia marcia, un quintetto più atletico e capace di costruirsi il tiro in isolamento fa tremare Sassari che sceglie di abbassare i propri i 5 in maniera significativa con lo stesso Sanders da ala forte, riuscendo ad esprimersi con positività solo dai 6.75; Olimpia a -1 e time out Sacchetti.
La Dinamo esce bene dal minuto di sospensione e con il ritorno in campo di Dyson aumenta la velocità di gioco e riapre la forbice sino al +5, Milano risponde colpo su colpo grazie a M.Brooks, a volte impressionante per la capacità di costruirsi il tiro in situazioni davvero complicate; alla fine dei primi due quarti, comanda Sassari di 2 lunghezze, con uno spettacolo offerto in campo davvero degno di nota.
Sanders archivia i primi 20′ di gioco con 23 punti ed un pesante 5/7 dalla lunga, Samuels risponde nel pitturato con 16 punti, M.Brooks si ferma a 9, ma è con lui in campo che aumenta il fatturato dell’attacco Olimpia e il  suo +\- di 7 ne è la dimostrazione.

 

Banchi al ritorno sul parquet sceglie proprio M.Brooks in quintetto, si inizia subito con il terzo fallo di Lawal, che lascia il parquet per Todic, mentre Moss e lo stesso Brooks firmano il sorpasso per l’Olimpia, ma il quarto fallo di Ragland pesa su Milano che seppur in vantaggio di 4, si ritrova in bonus con ancora 7′ da giocare nel quarto.
La scelta dopo il time out di Sacchetti è chiara, con Sanders come primo terminale offensivo da servire in post basso, alla ricerca di punti e falli avversari, una soluzione che porta i suoi frutti ma l’ex Bamberg non sempre è preciso dalla lunetta, anche se Sassari mette comunque la freccia guidata dall’ala piccola.
La gara diventa più fisica, ma sempre spettacolare, Milano trova una fiammata importante con Kleiza protagonista, è lui la spalla ideale per Samuels nel pitturato e con la sua pericolosità anche lontano da canestro, Sassari accusa il colpo e il terzo quarto si chiude sul +9 Olimpia 72-81

Kleiza continua a martellare all’inizio dell’ultimo quarto, la sua precisione dalla lunga distanza, unita alla capacità di Meacham e compagni nel servirlo sempre nell’angolo dopo i raddoppi di Lawal ritornato in campo, valgono il massimo vantaggio della gara, a quota 17, 78-95 con 7’30” da giocare.
Lo stesso Kleiza regala il tecnico alla Dinamo, applaudendo al cielo dopo una stoppata subita, è una miccia che accende Sassari, capace di mettere a segno un parziale di 7-0 che riapre la gara, per lo meno dal punto di vista del morale. Milano barcolla ma recupera lucidità in attacco, dove con molta pazienza attacca la zone press avversaria, riuscendo a trovare il canestro ed un margine di sicurezza che oscilla tra i 9 e i 12 punti, con Sassari incapace di sfruttare le occasioni che la difesa ospite le offre.
Dyson trova l’and1 con il quinto fallo di Kleiza, che vale il 97-103, Logan recupera un altro pallone, ma sul contropiede che vale il -3 per Sassari arriva l’infortunio di Sanders che lascia il campo aiutato dai compagni.
L’ultimo minuto di gioco inizia con Milano in vantaggio di 5, che diventano 8 con la tripla del glaciale Moss. Sassari prova a giocarsi le ultime carte con il quintetto piccolo e la difesa allungata unita al fallo sistematico; Gentile e Meacham tremano facendo 1\2 dalla lunetta, Dyson sigla il 108-110 e su Meacham pesa l’incombenza di 2 liberi pesanti che per la gioia dell’Olimpia e la delusione della Dinamo, non sbaglia.
Sono suoi i due punti che decidono la gara a 9” dalla fine, Milano col +4 concede il tiro alla Dinamo senza time out,  Sosa riporta a -1 i padroni di casa, ma il cronometro lascia solo 2 decimi di secondo alle speranze Sassaresi, Banchi chiama il time out e sulla rimessa Sassari non può far altro che guardare il risultato finale sul tabellone.
Vincono Milano e lo spettacolo del basket. Finisce 111-112
Sono tanti i protagonisti di questa gara, con Kleiza e le sue triple 5/7 ad ergersi rispetto agli altri attori nel bene e nel male. Sono sue le triple che indirizzano la gara nei binari dell’Olimpia, è suo il fallo tecnico che riaccende Sassari che permette ai padroni di casa di far sospirare i 5000 presenti al PalaSerradimigni.
Sanders è il migliore dei suoi con i 32 punti e una prestazione balistica e fisica che ha fatto tremare i tifosi dell’Olimpia, la caviglia ha ceduto nel momento decisivo per i padroni di casa.

I tabellini
Sassari:
Logan 17, Sosa 8, Formenti, Sanders 32, Devecchi 3, Lawal 19, Chessa, Dyson 19, Sacchetti, Vanuzzo, Brooks 9, Todic 4

Milano:
Ragland 11; Brooks 25, Gentile 9, Gigli, Cerella, Melli 2, Meacham 6, Kleiza 21, Fumagalli, James 2, Samuels 23, Moss 13