Dopo la gara contro Bilbao, il PalaSerradimigni è pronto ad accogliere un nuovo match della Dinamo Sassari, contro la matricola Giorgio Tesi Group Pistoia.I sardi vengono dalla vittoria contro Cantù e, nonostante la sconfitta in Eurocup, la squadra di Sacchetti appare in buona condizione, fisica e mentale.
Pistoia, al contrario, è uscita sconfitta da entrambe le gare di campionato e Paolo Moretti dovrà fare un grande lavoro sulla testa della squadra, per non iniziare ad avere troppe pressioni addosso. Se non bastasse il coach aretino avrà anche 3 giocatori in condizioni fisiche non perfette; Brad Wanamaker infatti risente ancora dell’infortunio muscolare patito nella prima gara contro Cantù, mentre Giacomo Galanda e Riccardo Cortese hanno lavorato a scartamento ridotto, causa un virus intestinale. Tutti e tre saranno comunque della partita domenica a Sassari, con Moretti e Wanamaker che in seettimana hanno parlato di una Pistoia ferita, ma che non parte battuta anche se, come espresso dal presidente Roberto Maltinti “Il campionato di Pistoia inizierà dalla quinta giornata”. Paolo Moretti ha infatti parlato del momento della squadra, invitando la piazza alla calma perché c’è molto da lavorare. “Il precampionato –dice Moretti- ci aveva illuso, ma le prime 2 partite ci hanno riportato alla realtà. Dobbiamo ritrovare la solidità difensiva che negli anni ci ha contraddistinto e gli equilibri in attacco. Le difficoltà erano annunciate e preventivabili, ma ringrazio il presidente delle parole espresse perché è vero che le sfide per le quali dovremo essere pronti, inizieranno dalla quinta giornata. Le prossime 2 gare (Sassari e Milano, nb) ci serviranno per lavorare e cercare di risolvere i nostri problemi. Possiamo anche uscire sconfitti, ma dobbiamo far durare più fatica ai nostri avversari”. Brad Wanamaker ha puntato ancora il dito sulle pause espresse nelle 2 gare che, in entrambe le situazioni, hanno portato a passivi che hanno determinato l’esito dell’incontro. “Il nostro problema è che al momento siamo discontinui; dobbiamo cercare di giocare di squadra per 40 minuti e nel momento in cui riusciremo a farlo, forse non arriveremo a subire pesanti passivi. Io adesso sto bene e per domenica sarò pronto. Contro Avellino -termina l’americano- non ho fatto assist e per un play non è mai un buon dato, ma sono certo che con Sassari andrà meglio. Siamo una squadra unita, ci fidiamo l’uno dell’altro, dandoci consigli soprattutto durante i time out, ma siamo in work in progress”. Meo Sacchetti, ieri in conferenza stampa, è apparso consapevole di gestire una grande squadra, considerando Pistoia temibile e storcendo il naso per i complimenti dopo la sconfitta con Bilbao. “Abbiamo da migliorare qualcosa di squadra; dopo la partita contro Bilbao ho letto molti complimenti e la cosa mi fa piacere, ma abbiamo sbagliato alcune decisioni nei momenti importanti e non è il massimo accettare i complimenti dopo una sconfitta. La gara con Pistoia non deve essere presa con troppa leggerezza. Noi abbiamo bisogno di crescere ed è fondamentale mettere grande intensità anche in queste gare, che sulla carta sembrano più abbordabili. Quattro anni fa eravamo in A2 quindi sappiamo bene da dove arriviamo e dove vogliamo arrivare perchè, quando abbiamo pensato di avere qualcosa in più, l’abbiamo sempre pagata. Pistoia ha grandi atleti per cui dovremo fare una buonissima difesa 1 contro 1, senza subire troppo”.