Varese, Antonhy Beane si presenta alla stampa locale: “Sono molto felice e orgoglioso di essere qui”.
Antonhy Beane è il nuovissimo acquisto della Pallacanestro Varese che è dovuta nuovamente ricorrere al mercato dopo l’infortunio accorso a Jalen Jones con conseguenza la rescissione consensuale con Denzel Andersson. Ecco quando sotto riportata la sua conferenza come riportato dal quotidiano sportivo della città giardino VareseSport.
Dopo l’infarinatura generale del GM Andrea Conti si apre la conferenza di presentazione:
Come commenti il tuo arrivo a Varese? “Sono molto felice, soddisfatto e contento di essere arrivato in questa grande squadra. Il gruppo di compagni e lo staff sono super.
Riguardo Roma, quali sono state le tue impressioni da diretto interessato?
La situazione a Roma è stata davvero complicata, non è stato bello per nessuno di noi. Abbiamo cercato di estraniarci dalle vicende esterne al campo, siamo professionisti e abbiamo cercato di lavorare il più possibile e penso si sia visto in campo.
Come hai visto Varese quando siete venuti a giocare qui?
A Varese, quando sono venuto a giocare da avversario, ho visto un’ottima chimica tra i giocatori, con buona circolazione di palla tra gli esterni dentro – fuori e ho avuto una grande impressione. Ho parlato con Ingus (Jakovics) prima di arrivare, che conoscevo da esperienze passate e mi ha spiegato il modo di giocare”.
Come ti vedi negli schemi di squadra? Amo molto attaccare il canestro ma in squadra abbiamo anche molti altri giocatori forti offensivamente. Vorrei focalizzarmi soprattutto sul discorso difensivo per alzare intensità ed aggressività, da cui poi deriva anche la nostra fase offensiva”
In squadra ci sono due giocatori di grande esperienza quali Scola e Douglas. Cosa pensi di loro? E’ sempre un piacere giocare con grandi giocatori che hanno militato in NBA, soprattutto per noi compagni che non abbiamo raggiunto quel livello. Al di là di ciò che succede in spogliatoio, sono un esempio in campo ogni giorno ed è bellissimo scoprire tutti i loro segreti. Giocare con tre guardie è un’opzione tattica che può essere utile, sono già stato abituato a giocare in questo modo; chiaramente tutto verrà valutato in base a come andranno le partite e quello che deciderà lo staff”.