E’ Online la 4° puntata del Podcast dedicato al campionato italiano LBA Legabasket Serie A “4 chiacchiere con… Peppe Poeta”
La quarta puntata del podcast “BasketItaly Talk” è online su Spotify, Apple Podcast, su Google Podcast e sulle altre principali piattaforme di podcasting.
In questa puntata abbiamo avuto il piacere di avere come ospite Giuseppe “Peppe” Poeta, playmaker e capitano della Vanoli Basket Cremona. Con lui abbiamo avuto il piacere di conversare sul momento attuale del campionato di Serie A, sulla sua Vanoli e i suoi compagni di squadra. Ma abbiamo fatto anche il punto sulla Nazionale, le sue squadre passate e un occhio di riguardo sulla Legabasket LBA del futuro e come migliorare il prodotto.
Sulla Vanoli Cremona…
“Stiamo facendo un campionato su al di sopra di ogni rosea aspettativa, tutti ci davano spacciati… Ce la stiamo giocando, tante partite perse in volata altrimenti avremmo già la salvezza acquisita. La società è stata bravissima a trovare giocatori motivati e metterli insieme, a cercare la chimica giusta. Siamo una delle sorprese del campionato… Mi sto divertendo, era quello che volevo. Mettersi nel contesto giusto fa la differenza. La conoscenza reciproca con Paolo Galbiati aiuta, abbiamo un vissuto speciale che ci aiuta. Daulton Hommes è la rivelazione assoluta del campionato, è esplosivo. La Vanoli è stata brava a trovarli… Purtroppo non ho potuto riscuotere con le paste per Marcus Lee o in cene per le schiacciate fatte…”
Sul campionato.
“Milano è sicuramente la favorita, ma non è facilissimo per loro trovare la giusta chimica, ci sta che abbiano dei passi falsi con l’EuroLega che porta via tante energie. Oggi sono sicuramente i favoriti per vincere lo Scudetto. L’anti-Milano? Sicuramente la Virtus Bologna, per qualità di roster, per capacità di singoli e giocate per andare al di là di tutto ciò che è scontato. In una serie di 5-7 partite Sassari e Venezia potrebbero andare in difficoltà fisicamente, campioni del genere come Teodosic e Belinelli potrebbero sparigliare il pronostico…”
Sulla Nazionale ItalBasket.
“All’Europeo 2022 sono ottimista anche se sarà l’ultimo ballo per Gallinari, Belinelli, Datome, Hackett… Per il PreOlimpico di Belgrado forse non siamo favoriti, la Serbia è squadra da battere, mai dire mai in una gara secca, ma per progettazione punterei sull’Europeo… Se mi aspetto una chiamata da Meo Sacchetti? No, adesso c’è tanta concorrenza. Mannion mi sta piacendo, sta andando oltre le aspettative. In tanti stanno performando e c’è una piacevole abbondanza di ruolo. Sono contento per i giocatori in EuroLeague come Polonara, Fontecchio e Hackett... Sono ragazzi che hanno sudato per avere questo successo che stanno avendo, come lo stesso Michele Vitali. C’è abbondanza, una bella generazione”
Sul Peppe Poeta del futuro…
“Resterò sicuramente nell’ambito della pallacanestro, non ho ancora deciso e come, alcune cose le devo sentire da dentro per provarle sulla mia pelle. Anche altri due anni posso giocare, sto bene a Cremona e alla fine dell’anno prossimo tireremo le somme. Se sarò direttore sportivo, general manager, allenatore, agente, scout, non lo so. Mi piacerebbe restare nell’ambito della pallacanestro, ma mi godo gli ultimi anni di giocatore divertendomi il più possibile”.
Su come migliorare il prodotto LBA, Peppe Poeta si è così espresso.
“Ottimo lavoro di Gandini, le società si stanno impegnando perchè si valorizzi il brand e il prodotto “pallacanestro”. Ma tutto passa dagli investimenti per il miglioramento di strutture e digitalizzazione. Sono assolutamente favorevole alle licenze, bisogna alzare il benchmark per partecipare alla Serie A, devi garantire un prodotto di certo tipo come pagine social, creazione di contenuti. Bisogna copiare quello che è il prodotto spagnolo e il movimento è cresciuto, così dobbiamo fare anche noi. Bisogna andare nelle scuole per creare più appassionati”.