Olimpia Milano, la sconfitta con Brescia fa tornare i fantasmi della serie contro Trento
Le semifinali playoff sono iniziate con il botto, con la Leonessa Brescia che sbanca il Forum di Assago e si prende il fattore campo. La Germani ha tenuto la testa avanti per tutto il match, mantenendo sempre uno o due possessi di vantaggio, ma soprattutto si è imposta con il marchio di fabbrica di coach Diana: la difesa a zona. Il piano partita è stato perfettamente rispettato anche in attacco, sfruttando all’inizio Moss in post-basso per poi costruire il vantaggio con il pick and roll e il sacro fuoco di Michele Vitali (con annessi un paio di career high). I tifosi di Brescia di più non potevano chiedere, mentre quelli di Milano incominciano a vedere i fantasmi della serie con Trento degli scorsi playoff: allora la squadra di Repesa era stata spazzata via della maggiore energia degli uomini di Buscaglia. C’è sicuramente qualche analogia, ma l’Olimpia di quest’anno è sicuramente più quadrata intorno al proprio allenatore e ha una condizione atletica migliore, oltre che essere tecnicamente più forte. La prima cosa da fare è fare un passo avanti mentalmente, superando la sconfitta di ieri e trovare una chiave migliore per attaccare la zona di Brescia. Non sarà semplice, perché dopo 8 giorni di lavoro il risultato è ancora lontano da essere accettabile. Sarà fondamentale recuperare offensivamente almeno uno tra Pascolo e Kuzminskas, ieri abulici come troppo spesso è accaduto quest’anno, tant’è che ha finito la partita Micov da #4. Se a tutto questo aggiungiamo un Goudelock da 2/7 da 3, compreso l’airball di un metro sul tiro finale, si capisce che la svolta deve essere importante.
Anche la difesa avrà bisogno di una registrata, perché ieri Brescia ha tirato con il 60.5% da 2, davvero troppo per una partita playoff, in considerazione anche del fatto che nella serie contro Varese la Leonessa ha tirato solo una sera con oltre il 50% dal campo.
Il tempo è poco, pochissimo, ma sistemando anche solo una di queste cose è possibile che anche le altre vengano dietro, ma attenzione a gara2: Brescia ha già fatto il suo ribaltando il fattore campo e non è detto che una squadra dalle rotazioni corte come la Leonessa non decida di risparmiare qualche energia per giocarsi tutto davanti allo straordinario pubblico del PalaGeorge.